In principio erano i ristoranti, poi sono arrivati i negozi d’abbigliamento, poi quelli senza nessuna specializzazione che però restano aperti 24 ore su 24 ed in cui puoi trovare di tutto, dall’ago all’elefante in cattività, quindi i parrucchieri ed infine, i cinesi sono sbarcati anche nel mondo delle onoranze funebri. E lo fanno vendendo lapidi con marmo a prezzi stracciati. Non solo. La vendita è porta a porta’.
(continua dopo la foto)
Del resto la crisi economica ha cambiato non solo gli stili di vita, ma anche quelli che accompagnano la morte, diventati nel giro di pochi anni estremamente sobri, con la messa al bando dell’ostentazione dello status sociale sia per quanto riguarda sia il funerale sia la sepoltura. La parola d’ordine è diventata il risparmio: si è quasi dimezzato il budget destinato ai funerali (la cifra media ora si aggira attorno ai 2.500 euro) e alle tombe e il “marmo cinese” (assemblato col mastice e di durata incerta) inizia a farla da padrone con un costo inferiore al 50% rispetto a quelle vendute dalle ditte italiane.
Certo è che, proprio come le pile (provate per credere), il marmo propinato da queste ditte sembra tutt’altro che di buona fattura. Per una volta, si potrebbe pure non tenere il braccino tirato. Ugo Foscolo, quanto meno, la penserebbe così.
{loadposition intext}