Era una notizia attesa dalla popolazione e ora finalmente si è fatta chiarezza, dato che ormai l’autunno è entrato nel vivo con temperature che si sono abbassate notevolmente rispetto a poco tempo fa. E quindi ora si è saputo quando si possono accendere i riscaldamenti nel 2023. Per difenderci dal freddo avremo l’opportunità di utilizzare i termosifoni per rendere più calda la nostra abitazione e anche gli edifici pubblici, ma ci sono delle regole assolutamente da rispettare.
Il Piano nazionale di contenimento dei consumi di gas del Mite ha disposto anche quest’anno una riduzione dei giorni e delle ore di accensione. Quando si possono accendere i riscaldamenti nel 2023 è una domanda che i cittadini si sono posti costantemente in questi giorni e ora sappiamo finalmente tutti i dettagli. La nostra nazione è divisa in sei zone climatiche e in ognuna di essa ci sono delle differenze anche notevoli.
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Ecco quando si possono accendere i riscaldamenti nel 2023 in Italia
Inoltre, il sito Fanpage ha specificato che nei palazzi in cui c’è il sistema di riscaldamento centralizzato occorrerà conoscere le regole del condominio. Ma tornando alle aree climatiche, abbiamo in Italia la A, la B, la C, la D, la E e la F. E in queste zone c’è una divisione dei vari territori nazionali. Iniziamo dalla zona F, che comprende le località alpine e città come Belluno, Trento e Cuneo, dove non abbiamo limiti orari e di giorni perché qui c’è la maggiore presenza del freddo e dunque di temperature molto rigide. Vediamo invece quando si possono accendere i riscaldamenti nelle altre zone.
Nella zona E, parliamo di importanti città settentrionali come Torino, Milano, Bologna, Venezia, ma troviamo pure Campobasso e L’Aquila, si potranno tenere accesi dal 22 ottobre al 7 aprile 2024 per 13 ore giornaliere. Nella zona D dove ci sono Roma, Pescara, Genova e Firenze per citare le principali, dall’8 novembre al 7 aprile e per 11 ore al giorno. Nella zona C (Napoli, Bari, Lecce e Cagliari) dal 22 novembre al 23 marzo 2024 per 9 ore al dì.
Infine, nella zona B dove abbiamo la Sicilia come le città di Palermo e Catania, ma anche Reggio Calabria, i riscaldamenti potranno funzionare dall’8 dicembre al 23 marzo per 7 ore quotidiane. Mentre nella zona A, ovvero le isole di Lampedusa, Linosa e Porto Empedocle dall’8 dicembre al 7 marzo per appena 5 ore al giorno.