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Razzo cinese in caduta sull’Italia. Due regioni a rischio e la data del presunto impatto dei frammenti

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Razzo cinese

Un frammento del razzo cinese Lunga Marcia 5B sta rientrando sulla Terra in maniera incontrollata e dovrebbe precipitare sul nostro pianeta. Il direttore generale della Protezione civile regionale, Antonio Pasquale Belloi, e il suo team hanno partecipato a una riunione del Comitato operativo nazionale, convocato dal capo dipartimento Fabrizio Curcio per fare il punto sul rientro sulla terra del secondo stadio del lanciatore cinese PRC-CZ5B: è comunque ritenuta bassa la possibilità che uno o più frammenti del razzo possano colpire l’Italia, ma non è ancora possibile escluderla totalmente.

Come spiegato dall’agenzia ANSA, la componente del razzo che rientrerà a Terra è lo stadio principale, cioè il cilindro centrale provvisto di due motori, lungo 53,6 metri e pesante 23 tonnellate (il peso di quasi sei elefanti). Ci si aspetta che una parte della massa iniziale, compresa tra 5 e 9 tonnellate, raggiunga il suolo. Di solito questo stadio così grande di razzo non entra in orbita, ma viene fatto ricadere a Terra in modo controllato.


Razzo cinese potrebbe cadere in Italia: le zone a rischio e la data

Secondo le stime il razzo cinese entrerà nell’atmosfera terrestre intorno alle ore italiane 9.30 del 31 luglio prossimo, ma con un range di altre 22 ore in più o in meno. Il detrito potrebbe rientrare anche sabato 30 luglio o lunedì 1 agosto. Al momento non è possibile prevedere né il momento esatto dell’impatto con il suolo terrestre, né l’area che sarà coinvolta. A fare un po’ di chiarezza ci ha pensato Mauro Messerotti, fisico solare dell’Inaf a Trieste. “Fino a che non si è in prossimità dell’evento, non è possibile dire nulla. Ci sono algoritmi raffinatissimi per calcolare queste traiettorie che non sono stabili e hanno un grande margine di errore”, ha spiegato al Quotidiano Nazionale.

Razzo cinese

“La regola generale è che il 20-40% della massa di un oggetto di grandi dimensioni raggiunge il suolo, ma il numero esatto dipende dal design dell’oggetto. In questo caso, ci aspetteremmo da cinque a nove tonnellate”, ha specificato The Aerospace Corporation in un comunicato sul rientro del razzo. Il razzo cinese pesa 23 tonnellate e potrebbe cadere in un tratto compreso tra il sud della Sardegna, la Sicilia e una porzione meridionale della Calabria.

La Protezione civile della Sardegna era stata allertata per un evento simile nel maggio del 2021, in occasione del rientro incontrollato sulla Terra del lanciatore spaziale cinese ‘Long March 5B’. In quel caso erano previste tre traiettorie che avrebbero potuto coinvolgere nove regioni del centro-sud, ovvero Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia e Sardegna. Nel maggio 2020 frammenti di un altro lanciatore Lunga Marcia 5B cinese erano finiti in una zona popolata dell’Africa, in Costa d’Avoria, e danneggiato edifici ma senza causare feriti.

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