Un bambino di tre anni e mezzo è caduto in piscina ed è annegato durante un matrimonio. È successo in località Foxi, a Quartu Sant’Elena, località sul litorale alle porte di Cagliari, dove la famiglia della vittima era stata invitata per officiare un matrimonio. Il padre, pastore ortodosso di nazionalità ucraina, lo aveva perso di vista perché impegnato a celebrare la funzione.
Il piccolo Antonij Volskyy, tre anni e mezzo, è annegato in ottanta centimetri di acqua, in una piscina semivuota. Come ricostruisce L’Unione Sarda, non si esclude che sia scivolato procurandosi un piccolo ematoma sulla fronte, prima di cadere nella stessa piscina, distante una decina di metri dalla cucina dell’abitazione dove si trovavano cinque persone adulte e un fratellino di sei anni della vittima. (Continua a leggere dopo la foto)
Nella mattinata era stato celebrato col rito ortodosso un matrimonio tra il proprietario dell’abitazione e una ragazza ucraina e il padre di Antonij Volskyy, invitato per officiare la cerimonia, aveva deciso di portare anche la moglie e i figli. Il sopralluogo dei carabinieri di Quartu, coordinato dal maggiore Valerio Cadeddu, si è concluso a tarda sera con la rimozione della salma. (Continua a leggere dopo la foto)
Il bambino è sfuggito al controllo dei genitori, allontanandosi per andare a giocare nelle vicinanze della piscina, poi la caduta e la tragedia. Quando i familiari lo hanno visto in acqua era già privo di sensi. Immediato il soccorso dei medici, che hanno tentato a lungo di rianimare il bimbo, ma non c’è stato nulla da fare e hanno dovuto constatare il decesso. Sul posto sono intervenuti anche i carabinieri. (Continua a leggere dopo la foto)
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Oggi i militari dell’arma del Nucleo operativo-radiomobile chiuderanno le indagini mirate a chiarire la vicenda e le eventuali responsabilità sul decesso del piccolo Antonij Volskyy. Sul posto è intervenuto anche il medico legale Roberto Demontis.
