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“Purtroppo è lui”. Esce di casa, viene travolto da un albero e muore, poi la scoperta choc sull’identità dell’uomo

  • Italia
Trovato morto dopo ore il 60enne Giovanni Pandiani di Mandello del Lario

È stato ritrovato senza vita la notte scorsa, schiacciato dal tronco di un albero, un 60enne di Mandello del Lario, in provincia di Lecco. L’uomo, di cui non si avevano più notizie da ieri è morto nella giornata di oggi, venerdì 5 dicembre. In serata erano scattate le ricerche anche con gli elicotteri, le termocamere e i droni.

L’uomo era salito alla frazione di Somana per preparare la legna ed è stato travolto da un albero. Per ore il suo cellulare era risultato non raggiungibile. Il corpo della vittima è stato trovato dai volontari del Soccorso alpino, mobilitati con tecnici della Guardia di finanza, vigili del fuoco e carabinieri.

Trovato morto dopo ore il 60enne Giovanni Pandiani di Mandello del Lario


Trovato morto dopo ore il 60enne Giovanni Pandiani di Mandello del Lario

Giovanni Pandiani tra gli anni Ottanta e Novanta, Pandiani era stato portacolori della Canottieri Guzzi, conquistando due medaglie d’oro nel 1993 a Vienna ai Mondiali Master nel quattro e nell’otto. Come scrive La Repubblica, l’uomo era un grande appassionato di motociclette, aveva lavorato alla Gilardoni di Mandello fino alla pensione, poco tempo fa.

Lascia la moglie Erica e il figlio Alessandro. I funerali sono fissati per lunedì 8 gennaio alla chiesa di San Lorenzo. “Per tutti coloro che ti hanno conosciuto, apprezzato e amato sarà faticoso realizzare che non sei più con noi. Una consolazione possono essere sicuramente i ricordi che perpetueranno la tua presenza negli ambiti che ti hanno visto protagonista nella vita: la famiglia, il lavoro, il canottaggio”, ha scritto l’ex presidente della Canottieri Moto Guzzi Livio Micheli.

Trovato morto dopo ore il 60enne Giovanni Pandiani di Mandello del Lario

“I miei ricordi riguardano prevalentemente l’ambito sportivo in cui hai ricoperto tutti i ruoli, lasciando in ciascuno un ricordo indelebile. Sei stato dapprima atleta agonista quindi atleta master, sempre attento a trasmettere ai più giovani i princìpi della lealtà sportiva attraverso l’esempio e la dedizione alla maglia della Canottieri Moto Guzzi. Sei stato poi un dirigente sempre operativo e pronto a dare il tuo contributo di esperienza. Grazie, Gianni! Rimarrai sempre tra noi”.


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