Poste Italiane, in arrivo altri 3000 nuovi posti di lavoro. L’azienda guidata da Francesco Caio ha cerca forze fresche per irrobustire il numero dei lavoratori e l’obiettivo è arrivare a 8mila nuovi posti di lavoro a regime nei prossimi cinque anni. Già nel primo semestre 2015 sono stati assunti a tempo determinato 3mila giovani a cui si aggiungono 50 contratti a tempo indeterminato a tutele crescenti, stipulati con personale di profilo professionale qualificato che è stato destinato agli uffici della direzione centrale. Si tratta di rinforzi importanti sia per le attività di recapito della corrispondenza sia per l’organico di uffici postali. Gli oltre 3000 assunti a tempo determinato sono stati distribuiti equamente su tutte le aree geografiche del paese, sia i portalettere sia gli addetti allo sportello e i consulenti finanziari che lavorano negli uffici postali.
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Nei piani della Direzione Risorse Umane si parla infatti di aprire le porte dell’azienda a circa 3000 nuovi addetti, assunti a tempo determinato, i più destinati ai servizi di recapito della corrispondenza (2500), mentre altri 600 circa svolgeranno in tutta Italia servizi di consulenza finanziaria per risparmio e investimenti (area di business ritenuta fondamentale da Poste Italiane). Infine, il culmine di questa fase espansiva dell’azienda è rappresentato dalle oltre 500 assunzioni a tempo indeterminato di nuovi professionisti specializzati con elevate competenze linguistiche, che andranno a ricoprire posti chiave nello scacchiere aziendale: questo affinché – in vista del già citato ingresso in Borsa – l’azienda assuma un nuovo profilo e spessore internazionale. Poste Italiane non ha dunque perso tempo, attuando un irrobustimento dell’organico aziendale approfittando delle misure normative introdotte dal Jobs Act – in particolare sul contratto a tutele crescenti che ne rappresenta la principale novità – che con la sua iniezione addizionale di flessibilità ha creato nuove opportunità di lavoro.