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Sorprende i ladri in casa, Roberto ucciso da un colpo di pistola. Avrebbe compiuto 50 anni tra poco

  • Italia

Dramma nella notte tra martedì 8 e mercoledì 9 giugno in una casa a due piani a Piossasco, in provincia di Torino, un uomo ha perso la vita colpito da un colpo di pistola sparato da uno dei ladri che si era introdotto nella sua proprietà. Il fatto di cronaca è avvenuto intorno alle quattro del mattino, quando Roberto Mottura, tra pochi giorni cinquant’anni, è stato svegliato da dei rumori e ha trovato un uomo, o forse di più, all’interno dell’appartamento. La dinamica è ancora da chiarire, ma sembra che da una prima ricostruzione dei carabinieri l’architetto abbia perso la vita cercando di mettere in fuga dei ladri.

In un primo momento, infatti, la moglie di Roberto Mottura ha chiamato il 118 per un malore e solo all’arrivo dei carabinieri è stato trovato un bossolo di una pistola di piccolo calibro. L’ipotesi è che quindi l’architetto abbia sorpreso dei ladri in casa, che ci possa essere stata una colluttazione e che sia stato ucciso da un colpo di pistola. La coppia e il figlio stavano dormendo al secondo piano quando è suonato l’allarme.

roberto mottura morto rapina3


E la coppia è scesa a vedere che cosa stesse succedendo, i ladri sarebbero poi fuggiti dalla finestra e durante il sopralluogo i carabinieri hanno trovato anche un martello abbandonato in una scarpata a due passi dalla casa della vittima. Sul posto sono intervenuti gli operatori del 118 ma nonostante un tentativo di rianimazione, l’uomo, colpito al basso ventre dalla pallottola esplosa da una pistola di piccolo calibro, non ce l’ha fatta. Intervenuti anche i carabinieri del nucleo investigativo del Comando provinciale di Torino e della compagnia di Moncalieri.

Roberto Mottura lavorava alla MarmoInox di Canelli ed era uno degli storici dipendenti dell’azienda leader nella lavorazione dell’acciaio. “Stamattina i miei dipendenti mi hanno informato di quanto avvenuto a Roberto: sono rimasto impietrito. Non ci potevo credere”, ha riferito l’ad Paolo Marmo al quotidiano La Nuova Provincia. 

roberto mottura morto rapina3
roberto mottura morto rapina3

 “Roberto era con noi da moltissimi anni. Lo conobbi quando lavorava in un’altra azienda del settore, io giovane alle prime armi. Quando l’azienda chiuse gli chiesi di seguirmi a Canelli: era una persona capace e abile nel suo lavoro. Con lui abbiamo portato a conclusione tanti progetti della MarmoInox. Era un ottimo disegnatore e si è dedicato anima e corpo alla nostra attività, sviluppando le idee che insieme andavamo costruendo giorno per giorno”.

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