Panico nelle spiagge tra i bagnanti. La notizia si diffonde rapidamente e mette in allarme tutti: arriva inaspettata l’invasione degli insetti che ovviamente ha comportato non solo panico tra i bagnanti, ma anche parecchi disagi in diverse zone particolamente coinvolte dall’improvvisa ondata di cavallette. La presenza infestante degli insetti non può che andare incontro a un pronto intervento per permettere alla situazione di rientrare nel più breve tempo possibile.
Invasione di cavallette sulla riviera romagnola, caos tra i bagnanti. Da non crederci eppure è accaduto davvero e improvvisamente. Coste affollatte e giornata di sole quando all’improvviso l’ondata di cavallette ha messo tutti in fuga. Nel giro di poco tempo, si è diffuso panico e confusione. Le zone colpite dall’invasione sono quelle comprese nelle aree tra Bellaria Igea marina e San Mauro Mare. Lo sciame di insetti ha poi raggiunto anche Cesenatico.
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Invasione di cavallette sulla riviera romagnola, caos tra i bagnanti. La situazione e la spiegazione dell’esperto
Foto e anche qualche video del momento si diffondono rapidamente sul web e attraverso i social mostrando a tutti la reale situazione. Cavallette ovunque, su lettini e ombrelloni, sui muri e tetti delle case, in città. Ma cosa avrebbe causato l’invasione repentina degli insetti? Gli esperti hanno subito provato a dare a tutti una spiegazione del fenomeno. Infatti stando a quanto riferito dagli esperti, sembra che l’invasione delle cavallette sia strettamente connessa con la presenza del vento di Garbino.

In tal senso dunque, sempre secondo gli esperti, l’ondata di cavallette dalla campagna si è dunque spostata verso la costa: “una sorpresa che non ci voleva”, dicono persino i più piccoli della zona colpita. Come riportato su Il Resto del Carlino, le cavallette “di solito non si spostano tantissimo, è probabile che non si siano schiuse lontano dalle zone in cui sono sono state viste”, spiega il professor Luca Mazzon, entomologo al dipartimento Dafnae dell’Università di Padova. “Di solito prediligono le zone aride e collinose, con un terreno molto asciutto ma anche permeabile. Sono dette ‘zone grillare’, proprio perché molto apprezzate per la deposizione delle uova”.


E sempre durante l’intervista il professore ha spiegato: “Certamente le cavallette vengono fuori quando le temperature sono alte. Prediligono il caldo e gli elementi siccitosi, ma la proliferazione di questa specie, il cui nome scientifico è ‘Calliptamus Italicus’, succede ad anni alterni e sono figlie di quanto accaduto nelle estati precedenti”. E ancora: “L’arrivo delle cavallette di solito ha un inizio e un picco, poi comincia a decrescere. Quindi rientrano nel giro di qualche anno, ma possono fare ritorno. Possiamo ipotizzare che quanto stia accadendo in questo periodo in Emilia Romagna sia un raggiungimento del picco di presenza di questi insetti. Anche in provincia di Vicenza, si sono notate pullulazioni simili. Sono eventi che si ripetono abbastanza di frequente. Nella storia ci sono stati anche episodi molto importanti”.