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“Addio, grande Pepo”. Lutto nel giornalismo: se ne va un professionista stimato, esempio per i colleghi

  • Italia
paolo pepino giornalista 79 anni morto

Una vita spesa tra sport e giornale. Se n’è andato all’età di 79 anni Paolo Pepino, storico collaboratore de “La Nazione”. Nato il primo gennaio del 1942 Pepino è stato un grande appassionato di sport che lui amava definire, ironicamente, ‘minori’. La competenza con la quale realizzava i suoi pezzi gli veniva dall’aver praticato a lungo lo sci, il tennis e soprattutto la pallanuoto.

In queste ore di cordoglio i colleghi del principale quotidiano di Firenze lo ricordano con affetto: “Un amico per moltissimi di noi. Ha saputo unire amore per i particolari e puntualità nei suoi resoconti per il giornale”. Paolo ha seguito per anni la sua squadra, la sua famiglia, quella della Rari Nantes, società di pallanuoto con la quale ha militato in serie A per una quindicina d’anni. “Non se ne vantava mai – scrive chi lo conosceva bene – era il suo orgoglio segreto e con modestia lo manteneva per sé”.

paolo pepino giornalista 79 anni morto


Paolo Pepino si era iscritto all’ordine dei giornalisti della Toscana come pubblicista il 4 dicembre 1972. Era del segno del Capricorno. Era soprannominato il ‘grande Pepo’ dai suoi colleghi di lavoro: “lo chiamavamo così, sapendo che l’aggettivo grande lo faceva arrossire. Aveva – dicono ora – una tenacia da cronista vero e appassionato delle discipline minori, come le definiva lui, con un sorriso che però faceva capire esattamente il contrario”.

Sportivo vero, cronista attento, Paolo Pepino ha seguito da vicino tutte le difficoltà incontrate in questi ultimi due anni dagli sportivi tutti. Come quando ha salutato con soddisfazione, in uno dei suoi ultimi articoli, il via libera della Federnuoto ai Campionati Italiani Assoluti Primaverili svolti a Riccione nel 2021.

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Paolo Pepino ha praticato gli sport che amava fino alla fine. E fino alla fine si presentava così, con quel suo sorriso e la figura snella che tanto mancherà ai suoi cari. Oltre ai numerosi amici e colleghi lascia la figlia Elena che ha combattuto al suo fianco la sua ultima durissima battaglia.

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