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“Volume della tv troppo alto”. Tragedia in famiglia: 50enne uccide il padre dopo una lite

  • Italia
ostiglia uccide padre coltellate

Follia nella serata di ieri mercoledì 14 luglio a Ostiglia, comune in provincia di Mantova. Un uomo di 50 anni, Lorenzo Prandi, ha ucciso con quattro coltellate al torace il papà, il 75enne Mario Prandi. Il motivo di tale assurdo gesto fa raggelare il sangue: la ragione per cui i due hanno litigato è stato “il volume della tv troppo alto”. Questa almeno la spiegazione data dall’uomo ai carabinieri che lo hanno arrestato.

L’omicidio è avvenuto tra le 23 e 30 e le 24 nella notte tra mercoledì e giovedì in un appartamento del condominio Primavera al numero 9 di via Cristoforo Colombo. Sono stati i carabinieri delle stazioni di Ostiglia e di Revere, giunti sul posto subito dopo l’allarme, ad arrestare il 50enne. Secondo le prime informazioni raccolte l’omicidio è avvenuto al termine di una lite tra padre e figlio che vivevano insieme da un anno e mezzo.

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Durante il litigio, scattato come detto per il volume troppo alto della televisione, Lorenzo Prandi ha impugnato un coltello da cucina e ha colpito il papà Mario quattro volte al torace. Per il 75enne non c’è stato scampo. Gli operatori sanitari del 118 giunti sul luogo pochissimo tempo dopo il terribile gesto non hanno potuto fare nulla.

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Sul luogo del delitto, oltre ai carabinieri di Ostiglia e Revere anche quelli del reparto investigativo di Mantova che hanno fatto i rilievi del caso. Gli uomini del colonnello Antonino Minutoli, comandante provinciale dei carabinieri di Mantova, hanno così arrestato l’autore dell’omicidio, che ora si trova detenuto nella locale casa circondariale. Nei prossimi giorni verranno inviati sul posto anche i carabinieri del Ris di Parma per recuperare i reperti tra cui il coltello utilizzato e effettuare ulteriori esami.

Mario Prandi e Lorenzo, padre e figlio, vivevano insieme da un anno e mezzo, da quando cioè il 50enne aveva perso il lavoro. La salma del 75enne si trova adesso nelle camere mortuarie a disposizione dell’autorità giudiziaria. Probabile che nei prossimi giorni venga disposto l’esame autoptico.

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