Choc sul manifesto funebre. La vicenda è avvenuta nel Torinese, non appena il coniuge ha annunciato la dolorosa perdita del compagno. Insulti omofobi, orrore sotto gli occhi di tutti. Solidarietà e vicinanza espressa pubblicamente anche dal coordinamento del Torino Pride: “Non si può che provare rabbia e disgusto davanti a una cosa del genere. Non c’è neanche più rispetto per una persona che non c’è più e per un affetto che continua”.
Choc sul manifesto funebre dopo il triste annuncio della dolorosa perdita del compagno. Un amore paziente e forte, durato la bellezza di 39 anni. Vita condivisa, sorrisi e anche determinazione: neanche la morte potrà mai cancellare il ricordo di tanti anni vissuti insieme e al di là di ogni pregiudizio che i due coniugi hanno saputo mettere a tacere solo attraverso la purezza dei loro sentimenti. I due coniugi, sposati da tanti anni, vivevano insieme nella vicina Torre Pellice.
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Choc sul manifesto funebre dopo il triste annuncio della dolorosa perdita del compagno
Purtroppo uno dei due coniugi è deceduto e in seguito alla dolorosa perdita il compagno ha annunciato la data dei funerali sul manifesto funebre affisso sui muri della zona sudovest di Torino, a Pinerolo. Purtroppo nel giro di poco tempo il manifesto è stato intenzionalmente imbrattato con un pezzo di carta e la scritta omofoba che recitava “fr*ci”.

Choc sul manifesto, dopo l’accaduto non poteva che intervenire anche Marco Giusta, coordinatore del Torino Pride: “Non si può che provare rabbia e disgusto davanti a una cosa del genere. Non c’è neanche più rispetto per una persona che non c’è più e per un affetto che continua. A livello personale e come coordinamento, siamo al fianco di questo compagno e della famiglia dell’uomo defunto”.


E ancora: “Ci stringiamo con affetto a lui e a tutti i familiari della persona scomparsa. Sono nostri concittadini e vogliamo mostrargli che esiste un’umanità che non accetta odio o omofobia”. Ma i messaggi di solidarietà non sono mancati neanche da parte di alcune celebrità. L’ex calciatore Claudio Marchisio è voluto intervenire in seguito alla vicenda attraverso il profilo Instagram: “Se è vero che i social hanno un potere positivo allora è giusto prendere posizione con forza affinché comportamenti simili non vengano più tollerati. Il mio pensiero va a Corrado e alla famiglia di Adriano”.