Terribile la notizia arrivata dalla Lombardia. Un episodio agghiacciante ha coinvolto la povera Giada Pollara, morta a soli 14 anni, infatti al cimitero sono stati compiuti dei gesti choc che stanno facendo scalpore in tutta Italia. L’adolescente era deceduta in seguito ad un malessere improvviso che l’aveva colta all’interno della scuola, mentre stava facendo educazione fisica. E ora è stato fatto qualcosa che ha lasciato tutti sbigottiti.
Questo decesso creò grande dolore non solo nella sua famiglia, ma anche in tutta la comunità dove viveva Giada Pollara. La ragazza morta a 14 anni era stata trasferita d’urgenza in ospedale, ma dopo cinque giorni di cure il suo cuore aveva smesso di battere. Nessuno però si sarebbe aspettato questo atto vandalico nel cimitero dove lei riposa. A parlarne è stato anche Il Giorno, che ha intervistato anche il preside dell’istituto scolastico frequentato dalla 14enne.
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Giada Pollara, morta a 14 anni: choc al cimitero
A uccidere Giada Pollara era stato un infarto improvviso. Così era morta la ragazza di 14 anni e ora al cimitero c’è stato un avvenimento inquietante. Al cimitero sono state fatte delle scritte ben precise relative alla causa della morte dell’adolescente. C’è chi non crede al fatto che sia scomparsa per un attacco cardiaco. Il preside della scuola, Matassa, ha affermato: “È una forma di sciacallaggio di chi, privo di valori, approfitta della visibilità di un episodio come questo per portare alla ribalta teorie complottiste”.

L’infarto che aveva colpito Giada avvenne il 18 ottobre. Questo quanto scritto al cimitero: “Giada non ha avuto giustizia: non di malore, ma da vax uccisa“. La vittima era originaria di Busnago (Monza) e il sindaco del paese lombardo è rimasto incredulo davanti a questo gesto dei No Vax: “Queste scritte mancano di rispetto a lei, alla famiglia e a tutti noi, non a caso sono state fatte in questi giorni di visite per la ricorrenza del 2 novembre. Giada ci ha lasciato un messaggio bellissimo di condivisione. Ci ha consegnato un’idea di solidarietà che i suoi coetanei hanno interpretato in modo bellissimo, per questo è ancora più grave che qualcuno ne abbia approfittato”.


C’è stata la presentazione di una denuncia, ma i responsabili non sono ancora stati individuati. Le scritte sarebbero state realizzate tra l’1 e il 2 novembre e spetterà alle autorità competenti riuscire a rintracciare i colpevoli.