Siamo sempre più vicini al ritorno dell’ora solare. In questo 2024, una volta che ci siamo messi alle spalle l’estate, è tempo di rivedere le lancette dei nostri orologi. In autunno è previsto il nuovo cambiamento, che provocherà come di consuetudine l’opportunità di avere a disposizione un’ora in più di luce solare, ma anche una in meno per quanto concerne la sera.
Il ritorno dell’ora solare, che ci sarà dunque anche quest’anno, ha origini antiche. Il primo a ipotizzare questa opportunità fu Benjamin Franklin nel 1784, ma non fu accettata la sua proposta. Poi nel 1907 fu un costruttore inglese, William Willett, a dire che si sarebbero avuto dei risparmi energetici. Poi nel 1916, come ricostruito cronologicamente dal sito Wired, ci fu l’introduzione di quest’ora solare da parte della Germania.
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Ritorno ora solare: quando dobbiamo spostare le lancette
Dunque, il ritorno dell’ora solare prevede lo spostamento indietro di un’ora delle lancette, che avverrà alle ore 3 di notte. Quindi, a quel punto saranno le 2. Potremo dormire un’ora in più, ma calerà il buio prima. Per mesi andremo avanti così fino al marzo 2025, quando ci sarà nuovamente l’ora legale.
Nell’Unione Europea tutti gli stati rispettano l’ora solare, anche se tre anni fa si era pensato ad una sua possibile abolizione mai confermata nei fatti. Comunque, dovremo portare indietro le lancette durante la notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre. L’ora legale ritornerà invece nella notte tra il 29 e il 30 marzo del 2025 e andranno poi spostate di un’ora in avanti.
La società Terna, gestore della rete elettrica italiana, ha detto che nei 7 mesi di ora legale c’è stato un risparmio di 90 milioni e la diminuzione di 170mila tonnellate di emissioni di anidride carbonica.