Tragedia a Sestri Levante, un uomo di 74 anni Giampaolo Bregante ha ucciso la moglie Cristina Marini con un colpo di pistola. L’arma, regolarmente detenuta, pare abbia esploso un solo colpo. È successo oggi, 19 settembre, poco prima delle 13. Sul posto sono arrivati i medici del 118, anche se ormai per la donna non c’era più nulla da fare, insieme ai carabinieri del nucleo investigativo alle prese con i primi accertamenti.
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Dopo l’omicidio l’uomo si è recato spontaneamente alla caserma dei carabinieri e ha confessato l’omicidio. A quanto si apprende, alle forze dell’ordine avrebbe detto di aver ucciso la moglie per “porre fine alla sua depressione” visto che “si rifiutava di prendere le medicine per le cure” cui avrebbe dovuto sottoporsi a causa della sua condizione psichica.
Sestri Levante, spara alla moglie e confessa: “Era depressa”
Sul caso è stato aperto un fascicolo coordinato dal pubblico ministero Stefano Puppo. Secondo quanto riporta GenovaToday, Bregante è un ex militare, comandante di navi, e per uccidere la coniuge avrebbe utilizzato un’arma tipo revolver. Lo scorso mese di giugno un altro femminicidio aveva scosso l’Italia, si era verificato a Cagliari.
Anche in quell’occasione il marito aveva ucciso la moglie. La vittima, Ignazia Tumatis di 59 anni, era appena rientrata a casa quando era iniziata la discussione, con il marito che si era poi avventato su di lei colpendola con una decina di coltellate. All’arrivo, il personale sanitario non ha potuto fare nulla: era morta. Oltre all’ambulanza del 118, sul posto erano arrivati gli agenti ella squadra volante che hanno bloccato Luciano Ellies, 77 anni.
Secondo quanto ricostruito dalla Squadra mobile, i rapporti tra i due, sposati da tanto tempo, non andavano più bene. C’erano state piccole discussioni legate forse al cambiamento del rapporto: vivevano da separati in casa, e la vittima spesso usciva.