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Omicidio Cogne, la villa di Anna Maria Franzoni finisce all’asta a una cifra da capogiro

Brutte notizie per Annamaria Franzoni. La donna, che ricorderete è stata condannata in via definitiva per l’assassinio del piccolo Samuele, avvenuto a Montroz, a Cogne, nel 2002, dovrà rinunciare per sempre alla sua villa. Infatti, lei ha accumulato parecchi debiti nei confronti del suo ex legale Carlo Taormina, che chiede il giusto corrispettivo per il lavoro svolto. L’avvocato deve ricevere più di 275 mila euro perché non gli ha versato gli onorari difensivi all’epoca dei fatti.

Inoltre, quando alla Franzoni è stato notificato l’atto di pignoramento della casa, questa cifra è lievitata a quota 450 mila euro. Per queste ragioni il tribunale di Aosta ha preso la decisione di mettere all’asta la villetta. Sia la donna che suo marito Stefano Lorenzi hanno tentato di evitare tutto questo presentando una richiesta di sospensione dell’esecuzione immobiliare. Ma nello scorso mese di settembre c’è stato il respingimento della richiesta e si è giunti a questa scelta ufficiale. (Continua dopo la foto)


L’asta partirà da una base fissata a circa 800 mila euro. Al momento non è stata comunicata, perché non stabilita, la data di inizio per vendere l’abitazione della Franzoni. Taormina aveva dunque aperto un contenzioso con lei, che si è concluso con un verdetto di natura civile, già passato in giudicato, del tribunale di Bologna. C’è adesso attesa per capire quando sarà battuta all’asta la villetta dove si consumò il terribile delitto e chi riuscirà ad accaparrarsi la casa situata a Cogne. (Continua dopo la foto)

Gli avvocati della Franzoni e del coniuge Lorenzi, Maria Rindinella e Lorenza Parenti, ritenevano che la villetta non potesse essere oggetto di pignoramento perché sita in un fondo patrimoniale, che era stato costituito 11 anni fa, nel 2009. Il giudice ha rigettato questa tesi perché questo fondo è da collegare alla vicenda processuale della donna, che visto il suo stato, non poteva assolutamente occuparsi né dei bisogni materiali né di quelli morali riguardanti la sua famiglia. (Continua dopo la foto)

Annamaria Franzoni è stata condannata per aver ucciso il figlio Samuele Lorenzi, che al momento dell’infanticidio aveva appena tre anni. Ha scontato 6 anni di reclusione in carcere e 5 agli arresti domiciliari ed ha estinto la pena il 7 febbraio del 2019. Il caso divenne molto rilevante a livello mediatico, grazie alla televisione e soprattutto nelle prime fasi del processo.

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