I ladri, si sa, sono sempre in agguato. E ogni volta, per entrare nelle nostre case, se ne inventano una più del diavolo. Sono tanti i sotterfugi e le tecniche utilizzati, ad esempio, per capire se siamo in casa oppure se la nostra abitazione è un buon obiettivo o meno, magari per la presenza di un pubblico ufficiale.
Esiste un vero e proprio codice con alcuni simboli comprensibili ai malintenzionati che condividiamo qui sotto. E poi c’è anche una truffa tornata in voga recentemente. A Roma, ad esempio, quest’estate ci sono stati molti furti e tra i metodi impiegati dai criminali c’è anche il ‘trucco’ dei biscotti. Se quando rientrate a casa trovate biscotti, o cracker, sotto il tappetino davanti alla porta d’ingresso allora dovreste iniziare a preoccuparvi.
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Come funziona la truffa del biscotto sotto lo zerbino
Questa tecnica consente ai ladri di capire se siete in casa o meno. Ecco spiegato come funziona: i malviventi posizionano, ovviamente senza farsi vedere, un biscotto sotto lo zerbino. Poi aspettano la vostra reazione. Se il biscotto viene calpestato, allora è evidente che dentro casa c’è sempre qualcuno. In questo caso i ladri scelgono solitamente di individuare un altro bersaglio.
Se invece il biscotto rimane intatto, magari per diversi giorni, allora i criminali capiscono che l’abitazione è almeno momentaneamente vuota. A quel punto loro possono agire senza essere colti sul fatto. Come comportarsi allora? È presto detto.
Se ritenete di essere stati presi di mira da qualcuno che vuole svaligiarvi casa è bene seguire alcune buone pratiche. Ad esempio potete cambiare, almeno per un po’ di tempo, le vostre abitudini e gli orari di uscita. In questo modo non darete riferimenti temporali ai ladri che per questo potrebbero desistere dalle loro intenzioni.
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