Domenica 4 agosto 2024, il fiume Adda ha fatto registrare un tragico incidente che ha portato alla morte di un giovane di 24 anni, di origine egiziana, residente a Cassano d’Adda. L’episodio è avvenuto nel primo pomeriggio, intorno alle 13:00, in un tratto del fiume tra Cassano e Fara Gera d’Adda, dove il giovane si era tuffato per rinfrescarsi. Secondo le prime ricostruzioni, il ragazzo si trovava in compagnia di alcuni amici quando ha deciso di immergersi nelle acque del fiume.
>> “Un morto e 15 feriti”. Tragedia sull’autostrada delle vacanze, pullman trafitto dal guardrail
Dopo pochi istanti, è stato travolto dalla corrente e ha iniziato a chiedere aiuto, scomparendo alla vista dei suoi compagni. Gli amici, accortisi del pericolo, hanno immediatamente allertato i soccorsi, che sono giunti sul posto con grande rapidità. Le operazioni di recupero sono state condotte dai sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Treviglio e dal Nucleo fluviale, supportati da un’ambulanza della Croce Bianca di Bergamo e dalla Protezione Civile. Un elicottero del 118 è stato inviato da Milano per garantire un intervento tempestivo.
Si tuffa per un bagno nel fiume, morto a 24 anni
Dopo circa 40 minuti di ricerche, il corpo del giovane è stato finalmente individuato a circa 500 metri di distanza dal punto in cui era stato inghiottito dalla corrente. Una volta recuperato, il ragazzo è stato immediatamente trasportato all’ospedale di Melzo. Nonostante gli sforzi dei medici per rianimarlo, il giovane è deceduto poco dopo il ricovero a causa delle gravi condizioni in cui versava. La notizia della sua morte ha colpito profondamente la comunità locale, già scossa da altri incidenti mortali avvenuti nelle acque lombarde.
Questo tragico evento riporta l’attenzione sulla sicurezza delle attività acquatiche, in particolare nei fiumi e nei laghi, dove le correnti possono rivelarsi insidiose anche per i nuotatori più esperti. Le autorità locali e i soccorritori hanno ribadito l’importanza di prestare attenzione alle condizioni delle acque e di evitare di tuffarsi in aree non sorvegliate o in presenza di forti correnti. Il caso del giovane egiziano non è isolato.
Nella stessa giornata, un altro incidente mortale ha coinvolto un uomo di 68 anni nel Lago di Como, evidenziando un preoccupante trend di incidenti nelle acque della Lombardia. Le autorità stanno monitorando la situazione e invitano la popolazione a rispettare le norme di sicurezza per prevenire ulteriori tragedie.
Leggi anche: “Caro figlio nostro…”. Messaggio nella bottiglia trovato in Italia: chi sono gli autori e cosa c’è scritto