L’Italia intera ha vissuto ore di angoscia dopo la sparizione di Nicola Tanturli, il bimbo di appena 21 mesi scomparso nel nulla nell’Alto Mugello dopo essere stato messo a letto dai suoi genitori. Dopo trenta ore di forsennate ricerche è stato fortunatamente trovato, grazie ad un giornalista de ‘La Vita in diretta’, in fondo ad una scarpata. E, nonostante lo spavento e qualche escoriazione legata alla caduta, è stato dunque ritrovato in buone condizioni di salute per la gioia della madre e del padre.
Dopo la risoluzione positiva del caso è stata comunque aperta un’indagine a carico di ignoti per fare piena luce sulla vicenda. Erano infatti emerse delle ombre, infatti il piccolo indossava dei sandali e quindi gli inquirenti si erano chiesti come fosse stato possibile metterseli da solo. L’alternativa è che avesse dormito con quelli, cosa che è stata confermata dal padre Leonardo: “Nicola aveva le scarpine perché si era addormentato in braccio a sua madre e non glieli ha sfilati. Doveva essere un pisolino”.
Poi i dubbi sulla sparizione di Nicola Tanturli erano stati sollevati sul fatto che l’allarme fosse stato lanciato solamente nove ore dopo la scomparsa. E lo stesso papà aveva detto a tal proposito: “Questo è stato un errore, l’ho detto fin da subito. Conosco molto bene quella zona, io e la mia compagna abbiamo cercato tutta la notte fiduciosi. Abbiamo cercato ancora più motivati quando abbiamo sentito un pianto”. E adesso, stando ad alcune fonti vicine agli inquirenti di Firenze, c’è una novità sui genitori.
Secondo queste indiscrezioni, non ci sarebbe alcuna responsabilità penale da parte dei genitori di Nicola Tanturli. I carabinieri non hanno ancora girato tutti gli atti alla Procura, ma stando a quanto è stato accertato, non ci sarebbe stato alcun comportamento sbagliato della mamma e del papà del bambino scomparso e poi ritrovato. Ciò che i due hanno raccontato è stato ritenuto credibile e veritiero e ci sono anche state delle conferme. Dunque, il piccolo è uscito di casa da soli perdendosi poi nei boschi.
Il giornalista che ha trovato Nicola Tanturli ha commentato: “Vedere quella mamma che abbracciava il bambino che davano per spacciato quando sono arrivato è stato un’emozione incredibile. Vedere i bacini del bambino è stato qualcosa di straordinario. Io non sono genitore, ma mi sono sentito padre di quel bambino. Sono stato con loro senza telecamere e ho visto soltanto amore”.