Pronto soccorso chiuso, morta bimba di tre mesi. La rabbia monta sui social. A denunciare quanto accaduto anche senatore del Movimento 5 Stelle Orfeo Mazzella che, come già era accaduto in passato, ha presentato una interrogazione al ministro della Salute. “Ora basta! Un papà disperato porta la sua piccolina al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Boscotrecase ma è chiuso. Sì, è ancora maledettamente chiuso. Io non ho nulla da festeggiare dopo la notizia della morte della bambina di Torre Annunziata che muore a causa di questa tragedia annunciata”, scrive sui social.
E ancora: “L’ospedale S.Anna e Maria S.S della Neve è diventato un set televisivo per una nota fiction televisiva ma non ha aperto le porte del P.S. Ho presentato non una ma due interrogazioni al Ministro della Salute. L’ultima pochi giorni fa, proprio perché ero consapevole della gravità della situazione. Basta! Era già troppo tardi ieri, oggi è il tempo delle risposte immediate”.
Boscotrecase (Napoli), pronto soccorso chiuso: morta bimba di tre mesi
Il dramma si è consumato davanti allo sgomento generale con il padre e la famiglia distrutta dal dolore. Racconta un soccorritore: “Siamo stati respinti dalle guardie giurate, ho provato un grande senso di impotenza”. Il dramma, ricorda iI Mattino, si è consumato il 23 dicembre. La bambina era affetta da bronchiolite. La decisione di portarla in ospedale dopo che il papà si è accorto che la sua bimba respirava a fatica.
Da lì la chiamata al 118. Ma una volta in strada, in attesa dei soccorsi, un giovane chef, vista la gravità e la preoccupazione del padre, ha decisodi accompagnarlo con la sua auto in ospedale ma quando arrivano a Boscotrecase si rendono conto che la struttura, da tre anni, è priva del pronto soccorso. Quando la neonata è riuscita ad arrivare all’ospedale di Castellammare.
Purtroppo, era già troppo tardi: la piccola è deceduta, nonostante gli sforzi dei medici di salvarle la vita. Dopo la morte della bambina, la Procura della Repubblica di Torre Annunziata ha aperto una inchiesta per fare piena luce sulla vicenda: i magistrati vogliono stabilire se ci siano stati effettivamente ritardi nel soccorrere la neonata e se sia stata fatto tutto il possibile per salvarle la vita.