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Rosa, morta a 28 anni. Il malore, poi il coma e tanti interventi. “Sei tra le braccia del tuo papà”

  • Italia
Rosa Barbato Morta Napoli

Dolore e lacrime per la famiglia della povera Rosa, morta a soli 28 anni dopo aver combattuto come una guerriera. Purtroppo le sue forze l’hanno abbandonata nelle ultime ore, quando ha smesso di soffrire ed è passata a miglior vita. Quando la notizia ha cominciato a circolare in città, sui social sono stati in tanti a scrivere un messaggio per ricordare la ragazza e manifestare la propria vicinanza ai familiari, colpiti da un lutto devastante. Un destino davvero difficile da accettare.

La 28enne stava lottando da ben due anni, dopo che nel 2019 era stata colpita da un malore improvviso. In passato la mamma della giovane aveva rilasciato alcune dichiarazioni per parlare della storia della figlia: “Lei è mia figlia Rosa ed è così come la vedete in foto. Ha un sorriso a 32 denti ed è di una sensibilità e dolcezza infinite, un cuore aperto al mondo e soprattutto alla sua famiglia. Poi 14 mesi fa in seguito ad un’emorragia cerebrale è entrata in un lungo periodo di coma. Si è sottoposta ad una decina di operazioni”.

Rosa Barbato Morta Napoli Emorragia Cerebrale


Poi la signora aveva aggiunto: “Sono stati tutti salvavita ed è passata da interventi di neurochirurgia a quelli di chirurgia plastica”. Era inoltre stata lanciata una raccolta fondi per Rosa Barbato ed erano stati raccolti ben 25.779 euro grazie a 655 donazioni. Sul sito ‘Go Found Me’ la raccolta era iniziata nel gennaio scorso. Ma questa emorragia cerebrale non ha dato alcuno scampo a Rosa Barbato, che non è mai riuscita a ristabilirsi definitivamente. E ora le speranze della famiglia si sono spente per sempre.

Rosa Barbato Morta Napoli Emorragia Cerebrale

Tra i tanti messaggi scritti per dire addio a Rosa Barbato, morta a Napoli, questi sono stati i più commoventi e significativi: “Mi unisco al vostro dolore per la perdita di Rosa Barbato. In questi due anni hai lottato con tutte le tue forze. Riposa in pace, in questo momento sarai nelle braccia del tuo adorato papà”, “La vita è bella e meravigliosa ma a volte crudele, Rosa Barbato ora sei un angelo anche tu”. Tutti i parenti e gli amici la conoscevano comunque con il nome di Rossella, come aveva anche precisato la madre.

Rosa Barbato era originaria di Secondigliano e i suoi familiari, lanciando la raccolta fondi, speravano di poterla portare in Austria per sottoporla ad altre cure. Il malore la colpì a Reggio Emilia, dove si era recata per incontrarsi col fidanzato Alessandro. Era stata all’ospedale ‘Franchini’ di Montecchio Emilia e successivamente al nosocomio ‘Maggiore’ di Parma.

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