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Uno schianto violentissimo: 49enne morto mentre andava a lavoro

Cresce il traffico sulle strade in questi primi giorni di fase 2 e purtroppo non mancano gli episodi drammatici. Un tragico incidente stradale è avvenuto stamattina poco prima delle 7 sulla strada Marosticana, nell’abitato di Polegge compreso nel territorio di Vicenza, dove un motociclista di 49 anni ha perso la vita dopo essersi schiantato in sella al proprio scooter contro un’automobile di passaggio. Un impatto violentissimo che non ha lasciato scampo allo sfortunato conducente del ciclomotore, andato distrutto dalla veemenza dello scontro.

Lo schianto è avvenuto all’altezza del Millefoglie Bistrot Patisserie. Sul posto sono intervenuti i sanitari del Suem 118 ma per l’uomo non c’è stato nulla da fare. L’automobilista stava viaggiando verso la città; mentre il motociclista, italiano, stava percorrendo la strada in direzione contraria per andare a lavoro. Il sinistro è avvenuto attorno alle 7.10, si è verificato all’altezza del locale “Millefoglie Bistrot & Patisserie”. (Continua a leggere dopo la foto)


La “Marosticana” è stata chiusa all’altezza della rotatoria con viale Cricoli per permettere i soccorsi e per i rilievi. Ora che il lavoro è iniziato si torna più o meno alla normalità e con essa anche le tragedie relative, aggravate da un periodo interminabile di lockdown. Ad esempio ha fatto molto scalpore il gesto disperato di un imprenditore di 68 anni che ha deciso di togliersi la vita. (Continua a leggere dopo la foto)

L’emergenza coronavirus e il conseguente lockdown gli avevano causato un enorme dolore. Antonio Nagaro, questo il nome dell’uomo, ha voluto lasciare una lettera di addio per spiegare tutte le ragioni del suicidio. Secondo quanto appreso, a tormentarlo erano sia motivi di natura familiare che economica, legata dunque alla pandemia da Covid-19. Il 68enne l’ha fatta finita all’interno della sua fabbrica a Barra. (Continua a leggere dopo la foto)

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A lanciare per primo l’allarme è stato un suo parente. Successivamente la moglie ha confermato alle forze dell’ordine che il coniuge era angosciato dalla sorte della sua azienda. Trapelano anche alcuni dettagli sul modo in cui si è ucciso. Nagaro si sarebbe impiccato nella sua piccola impresa, situata in via Murelle e che si occupa di manifatture in legno e ferramenta. Lo hanno trovato appeso ad una fune.

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