Ritrovamento choc durante una gita in barca. L’uomo era uscito nello specchio d’acqua di Jesolo, nella città metropolitana di Venezia in Veneto, una delle maggiori spiagge italiane e una delle principali destinazioni turistiche del Paese, quando si è accorto di qualcosa di strano mentre navigava con la sua barca. Dopo essersi avvicinato per capire meglio ha fatto una scoperta choc.
Il ritrovamento è avvenuto due giorni fa e subito è scattata la chiamata d’emergenza alla capitaneria di porto di Jesolo che è arrivata immediatamente sul luogo. Quello che inizialmente sembrava uno strano oggetto che galleggiava, era in realtà il corpo decomposto di una persona.
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Jesolo, passa con la barca e scopre un cadavere in mare
Il corpo si trovava a circa cinque miglia al largo della costa, tra Jesolo e Cavallino, dove già nel 2016, all’altezza del campeggio Mediterraneo, impigliati in una rete, erano state rinvenute alcune parti di un corpo: gambe e un busto. Per il recupero e per il riconoscimento sono intervenuti i vigili del fuoco di Jesolo e la capitaneria di porto.

Le forze dell’ordine stanno verificando l’elenco degli scomparsi delle ultime settimane alla ricerca di elementi utili che possano permettere di arrivare al riconoscimento del corpo. Le autorità italiane stanno lavorando insieme a quelle croate, in particolare la capitaneria di porto della Croazia, in linea d’aria poco distante dalla costa veneziana.


Il sospetto, infatti, è che il cadavere sia stato trascinato al largo della costa veneta dalle correnti ma provenga dall’altra sponda del Mar Adriatico. Recuperato dalla guardia costiera, è stato poi ricomposto nella cella mortuaria dell’ospedale Città del Piave di San Donà e ora è disposizione dell’autorità giudiziaria che ordinerà l’esame autoptico.