Da San Benedetto del Tronto era andata a Milano per sottoporsi ad un intevento di routine. Sembrava essere andato tutto per il meglio, poi la tragedia: per Stefania Camela, 47 anni, non c’è stato nulla da fare. Lavorava in comune nello staff del sindaco Antonio Spazzafumo che ha voluto lasciare un messaggio non appena venuto a conoscenza della morte della donna, avvenuta nella tarda serata di venerdì primo dicembre.
“Una tragedia così improvvisa e inattesa lascia increduli, sconvolti e terribilmente tristi – scrive il primo cittadino Antonio Spazzafumo, che esprime tutto il suo dolore in un post. Ieri ci ha lasciati Stefania Camela, ragazza solare, da poche settimane preziosa collaboratrice della mia segreteria. Era così felice di questo nuovo percorso che proprio ieri era stato ufficialmente ratificato”.
Morta dopo un intervento di routine, addio a Stefania Camela
“Dopo tanti anni trascorsi nei servizi finanziari dove aveva avuto modo di conquistare simpatia e stima, sempre pronta com’era ad offrire la sua collaborazione. Nel nuovo ruolo aveva iniziato ad impratichirsi con i compiti della segreteria particolare del sindaco, e non vedeva l’ora di dedicarsi a tempo pieno alle tante mansioni previste per quell’ufficio”.
E ancora: “Esprimo tutta la mia vicinanza al dolore della sua famiglia, il cordoglio dell’Amministrazione tutta ai suoi cari. Con il cuore spezzato, a lei dedico la mia preghiera”. Tutta la comunità di San Benedetto del Tronto è sotto choc: Stefania era infatti molto conosciuta in città. Restano ancora fumosi i dettagli della sua morte.
Scrive il Messaggero come: “Stefania si era recata a Milano per un intervento di routine, e tutto sembrava essere andato per il verso giusto, ma poco dopo la partenza per tornare in Riviera con il compagno, il malore e la corsa all’ospedale, dove purtroppo è avvenuto il decesso. Lascia la madre, il padre e il compagno”. Probabilmente, verrà eseguita l’autopsia per chiarire le cause della morte, ma la notizia ha gettato nello sconforto tutti coloro che conoscevano Stefania.