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Giallo di Montecassiano, sulla morte di nonna Rosina qualcosa non torna. I familiari in Procura, la situazione

Montecassiano, la verità viene alla luce solo adesso. Sulla morte di Rosina Cassetti si prova a raggiungere una chiarezza. L’anziana è deceduta in casa ed è stato trovata priva di vita il giorno della Vigilia di Natale. Sulle cause della morte ancora non pochi misteri anche alla luce di quanto affermato dai familiari, che ad oggi risultano indagati.

Il decesso della 78enne trovata morta in casa il giorno della Vigilia di Natale porta a nuovi riscontri in seguito alle indagini che non hanno mai arrestato il decorso. L’anziana donna si era rivolta a un centro antiviolenza e ci sarebbe dovuta tornare martedì prossimo per parlare con alcuni avvocati. E nel frattempo sotto indagine finiscono anche il marito, la figlia e il nipote. (Continua a leggere dopo la foto).


Avrebbero raccontato agli inquirenti che un ladro si fosse introdotto nella casa di Montecassiano, vittime dunque di un’aggressione e solo in seguito avrebbero chiamato subito i soccorsi. Ma alla luce del loro racconto, gli agenti non avrebbero riscontrato né segni di effrazione, né indici di un’aggressione violenta sul corpo di Rosina, motivo che conduce a indagare ulteriormente per fare chiarezza sul caso. (Continua a leggere dopo la foto).

Ma la pista di indagine lascia emergere una piccola grande verità. La donna si sarebbe rivolta al centro Sos Donna di Macerata dove i legali attendevano un prossimo incontro. Enrico Orazi, marito di Rosina  di 81 anni, la figlia Arianna di 48 anni e il nipote della vittima, Enea di 21 anni risultano residenti nella villetta a schiera di Montecassiano dove viveva anche la vittima. (Continua a leggere dopo le foto).

E sarebbe stata proprio Arianna a fornire i dettagli sulla vicenda. Infatti la 48enne ha raccontato i dettagli dell’aggressione da parte del ladro che si sarebbe introdotto nella loro abitazione, picchiando lei e la madre e chiudendo il padre nel bagno. Arianna, prosegue il racconto, si sarebbe ritrovata legata e ammutolita poi liberata al ritorno del figlio a casa. E solo in un secondo momento si sarebbe dunque resa conto della morte della madre. Ma amiche della vittima hanno raccontato agli inquirenti una difficile situazione in casa, che avrebbe portato Rosino a vivere da sola in un piano della casa: “Noi ci sentivamo inermi di fronte a questi racconti, ma avevamo capito che il quadro familiare era ormai compromesso”.

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