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Cade con l’auto sui binari dell’alta velocità. Il gesto prima di morire evita una strage

Milano, perde il controllo della sua auto e precipita sui binari. La tragedia è avvenuta quando Andrea Deni, a bordo della sua Dacia Dusterm, stava percorrendo il cavalcaferrovia di via Bruno Buozzi a San Donato. L’uomo ha perso il controllo del mezzo facendo un volo di sei metri. L’impatto è stato violentissimo, ma Andrea prima di perdere del tutto coscienza è riuscito a dare l’allarme.

“Sono precipitato con l’auto sui binari”, il grido d’allarme dato da Andrea con una chiamata al 112. Evita quello si sarebbe rivelato un disastro ferroviario. Infatti dopo aver perso il controllo del mezzo e precipitando per sei metri, l’uomo si è trovato con l’auto del tutto accartocciata sulle traversine della linea ad Alta velocità. I suoi ultimi sforzi hanno evitato il peggio.


Ma nonostante il pronto intervento da parte dei medici dell’Humanitas di Rozzano, Andrea non ce l’ha fatta. Dopo aver lanciato l’allarme, il conducente della Dacia Dusterm di 48 anni ha perso coscienza e da quel momento il suo cuore ha smesso di battere per sempre. Le ferite riportate dopo il violentissimo impatto non hanno permesso ai medici di riportarlo in vita. Ma dopo il suo allarme la circolazione sulla linea dell’Alta velocità è stata subito interrotta.

I soccorsi del 112 hanno sentito per l’ultima volta la voce di Andrea e il suo allarme ha così permesso una deviazione dei treni nel tratto tra Rogoredo e San Donato: l’allarme ha scongiurato un disastro ferroviario che avrebbe con molta probabilità decretato altre vittime. Sforzi oltre l’immaginabile da parte dei vigili del fuoco per poter estrarre il corpo di Andrea Deni dall’auto.

Una volta estratto il corpo privo di coscienza di Andrea, il trasporto verso la struttura ospedaliera dell’Humanitas è stata immediata, ma purtroppo l’uomo non è riuscito a salvarsi. Si apre dunque un’inchiesta sul caso, allo scopo di chiarire del tutto la tragedia. Secondo una prima ispezione, sembra che fosse solo appoggiato sull’asfalto, e non adeguatamente ancorato.

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