Da domenica 19 novembre è finita la fuga di Filippo Turetta, l’ex fidanzato di Giulia Cecchettin accusato di averla uccisa con diverse coltellate. Poi lui è sparito nel nulla ed è stato trovato in Germania. Il corpo della 22enne studentessa universitaria è stato trovato sabato scorso nei pressi del lago Barcis, in Friuli. Per il presunto killer c’è stata la sua prima notte in prigione e ora l’avvocato della famiglia di lui ha spiegato in che condizioni sia.
A proposito di quanto commesso da Filippo Turetta ai danni di Giulia Cecchettin, è intervenuta in queste ore anche la conduttrice Antonella Clerici: “Noi educatori, madri, padri, fratelli, sorelle, dovremmo imparare a educare i nostri figli ai ‘no’. Dobbiamo imparare un po’ dalle basi, come avviene nello sport. Se mia figlia prende un 4 a scuola non è colpa dei professori, ma sua perché non ha studiato. L’educazione sentimentale va insegnata a scuola, ma l’educazione deve partire da noi grandi. Io a questo ci credo profondamente”.
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Filippo Turetta, come sta dopo l’arresto per l’omicidio di Giulia Cecchettin
A soffermarsi sullo stato di Filippo Turetta, in carcere in Germania per l’assassinio dell’ex partner Giulia Cecchettin, che era prossima alla laurea, è stato il legale del giovane Emanuele Compagno. Al momento non ha avuto dei colloqui con l’avvocato della famiglia e neppure con i genitori: “Non ho sentito Filippo e neppure chi lo assiste in Germania, quindi non faccio commenti. Filippo, assistito da un altro legale, deve essere sentito in Germania per motivi esclusivamente procedurali, non credo che i genitori lo vadano a trovare così, se non necessario, neppure io andrò”.

Poi Compagno ha aggiunto su Filippo, ritrovato in una città non lontano da Lipsia: “Sappiamo che Filippo è stato trovato in grande sofferenza, scosso dalla vicenda. Possiamo scervellarci per cercare di capire cosa è passato per la mente di questo ragazzo, ma resta solo il fatto che è stato descritto come un giovane modello, magari insistente nei modi con Giulia ma come lo sono, anche con la messaggistica, i ragazzi di oggi”.


Se tutto dovesse procedere normalmente, tra pochi giorni Filippo potrebbe essere estradato in Italia dalla Germania e quindi i carabinieri lo consegneranno alla giustizia italiana. E potrà quindi essere incarcerato in una prigione del nostro Paese.