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Si ribalta col muletto, Marco muore a 38 anni sul posto di lavoro. Lascia la compagna e due figli piccoli

  • Italia
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Nuovo drammatico incidente sul lavoro in Italia. Un’altra giovane vittima è morta, mentre svolgeva la sua attività lavorativa all’interno di un’azienda. Il decesso ha colpito un uomo di 38 anni, passato a miglior vita mentre era intento a guidare un muletto. Stando alle prime informazioni trapelate subito dopo la tragedia, è stato schiacciato dal mezzo. Quest’ultimo si è ribaltato improvvisamente e non ha lasciato scampo al povero operaio, che non ha potuto fare nulla per salvarsi la vita.

Dopo la fatalità sono sopraggiunti sul luogo di lavoro i sanitari del 118, i quali hanno proceduto al soccorso immediato del 38enne. Lo hanno rianimato sul posto e poi trasferito al pronto soccorso in ospedale. Nonostante questa corsa disperata a bordo dell’ambulanza il suo cuore, ha smesso di battere per sempre. Ovviamente colpiti profondamente dal dolore non solo i suoi più stretti familiari, ma anche i colleghi che erano lì con l’uomo al momento dell’incidente mortale e che non hanno potuto far niente.

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A perdere la vita è stato Marco Celant, dipendente di un’impresa dedita alla lavorazione di alluminio Anoxidall a San Vito al Tagliamento, un paese in provincia di Pordenone. I primi a chiamare i soccorsi sono stati dunque gli altri operai presenti al momento dell’incidente mortale. Dopo il dramma la procura locale ha deciso di sequestrare il muletto guidato dal 38enne e l’area interessata. Ora saranno fatti approfondimenti investigativi per capire se ci siano responsabilità per questa morte terribile.

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Marco Celant aveva una compagna e anche due figli, che adesso stanno piangendo la sua morte. Oltre all’ambulanza, si era recato sul luogo di lavoro anche l’elisoccorso, ma tutti i tentativi di tenerlo in vita sono risultati inutili. Sono intervenuti anche i pompieri di San Vito al Tagliamento, i quali hanno proceduto a tirar fuori l’operaio dal muletto. Ma già dal primo istante i medici si erano accorti della gravità delle ferite. Distrutto dal dolore anche il sindaco del paese, Antonio Di Bisceglie.

Il primo cittadino ha commentato così la notizia della morte di Marco Celant: “Quanto accaduto è terribile. Sono scioccato e senza parole, è un dramma sconvolgente perché quest’uomo aveva due figli piccoli che ora sono orfani. Siamo profondamente addolorati”. Si tratta dell’ennesimo incidente sul lavoro in Italia, che ha straziato un’altra famiglia. Una morte che non è stata accettata da nessuno.

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