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Elena Del Pozzo, le richieste della mamma arrivano dal carcere: “Lo voglio fare”

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mamma elena del pozzo richieste

La mamma di Elena Del Pozzo e le richieste in carcere. Non si è ancora spento il clamore attorno alla vicenda della piccola di 5 anni uccisa a coltellate dalla madre Martina Patti. L’omicidio è avvenuto a Mascalucia, provincia di Catania, e inizialmente la donna aveva dichiarato di aver subito un’aggressione da parte di uomini armati e incappucciati. Ma era solo un’invenzione per confondere gli investigatori. Al termine di un lungo interrogatorio, infine, Martina ha confessato.

La donna è stata rinchiusa nel carcere dove è sorvegliata 24 ore su 24 per evitare sia tentativi di suicidio che le aggressioni da parte delle altre detenute. Nel frattempo proseguono le indagini per chiarire il contesto in cui è maturato l’omicidio della piccola. A fornire elementi interessanti è stato Alessandro Del Pozzo, papà della bimba ed ex di Martina. Dalle sue dichiarazioni è stato possibile anche ipotizzare quale sarebbe stato il movente.

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Martina Patti ha fatto due richieste in carcere

La mamma di Elena Del Pozzo ha fatto delle particolare richieste in carcere. La donna ha infatti dichiarato: “Ho bisogno di un prete e poi devo continuare a studiare”. Martina Patti stava infatti studiando per diventare infermiera e vorrebbe avere i libri per proseguire. Nel frattempo il papà della bambina ha fornito agli inquirenti ulteriori elementi. Recentemente l’uomo è stato infatti ospite di “Quarto Grado” su Rete4 e ha svelato diversi aspetti della vicenda.

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“Mentre (Martina) era al telefono con me – ha detto Alessandro Del Pozzo – gridava alla bambina: ‘Vedi? Tuo padre è pazzo! Ora metto l’avvocato!’ questo mi fa pensare che Martina sia ancora coinvolta sentimentalmente con me. Lei è molto fragile. Ha avuto anche dei momenti di depressione, anche se non ha mai assunto farmaci. È molto emotiva, chiusa. Ha difficoltà a dialogare. La notte prima della tragedia, Elena ha dormito a casa dei miei genitori. C’ero anche io con la mia ragazza”.

Tutto lascia pensare che il movente sia la gelosia che Martina Patti nutriva per la nuova fidanzata dell’ex: “Quel giorno – ha ricordato l’uomo – ho ricevuto 7 telefonate da Martina dalle 15.26 alle 15.29 e non ho risposto. Poi l’ho richiamata ed era in stato di forte agitazione, urlava non capivo bene che cos’era successo. Ci siamo sentiti una seconda volta. E mi ha raccontato del rapimento di Elena, consumato con una pistola puntata, puntata contro di lei e con un colpo di mazza inferto allo sportello dell’auto. Effettivamente ho potuto constatare che sulla sua auto c’erano quei segni. Poi ho incontrato Martina a casa dei suoi genitori, ed è lì che lei ha insinuato che i rapitori avessero qualcosa contro di me e che avevo già ricevuto un primo avviso”.

“La scoperta sul cellulare”. Elena Del Pozzo, si parla di un video col papà e la bambina

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