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Mafia Capitale, ora spunta il nome di Francesco Totti: ”Ecco i favori al bomber della Roma, pagati con soldi pubblici”

 

Mafia Capitale coinvolge anche Francesco Totti. Il capitano della Roma viene tirato in ballo nell’inchiesta da Salvatore Buzzi in un interrogatorio del 22 luglio di fronte al procuratore aggiunto Michele Prestipino e al sostituto procuratore Paolo Ielo. La notizia viene riportata da Libero che cita il boss durante il colloquio con i magistrati: Totti ”immobiliarista” a capo della società Ten, che, grazie all’ amicizia con Luca Odevaine e con Walter Veltroni, si aggiudica una gara per un residence a Torremaura destinato alle fasce più deboli. ”I rapporti tra Totti e Odevaine erano strettissimi – dice Buzzi – La Roma andava in trasferta, Odevaine andava con l’ aereo della Roma…”. E al pm: ”Lo sa ai bambini di Totti chi faceva la sicurezza?”. Risposta: ”Mettiamoli da parte i bambini”. Ma il socio di Carminati insiste: ”No, questo è importante. Chi faceva la sicurezza ai figli di Totti?”. Chi la faceva, allora?. A quel punto anche i magistrati sono curiosi. ”I vigili urbani del Campidoglio, gli straordinari, e pagava il Comune. C’era un rapporto strettissimo”.

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Salvatore Buzzi vuole raccontare tutto ai pm. Soprattutto i lagami con i vari sindaci do Roma ”perché – a detta del boss – il sindaco di Roma conta più di un ministro”. Sempre su Libero viene riportato il passo in cui Buzzi parla del servizio giardini: ”la cosa che conveniva sia a noi che all’ amministrazione – spiega – perché quando ci stanno le elezioni uno tende sempre pulire a Roma al massimo e quindi investi di più sul verde. Conveniva a noi e a tutti”. Infine Buzzi illustra ai pm il meccanismo con cui, ”nell’ epoca di Veltroni venivano creati i centri di accoglienza temporanea per le persone da assistere”, i famosi residence in periferia ”dove vanno a finire i nuovi disgraziati che stavano negli alberghi o in altre parti della città”. Siamo nel 2007-2008 e il capo della 29 giugno attribuisce a Odevaine il merito dell’ operazione per cui diversi imprenditori, immobiliaristi ”c’ hanno questi residence che affittano a carissimo prezzo”. ”Costavano un patrimonio – ammette – e lì c’ è il famoso Ten di Totti”.


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