La madre non risponde e la trova morta in casa. Questa è la tragedia che ha colpito una famiglia di Frosinone, nel Lazio, dove una donna è stata trovata senza vita dopo le chiamate insistenti del figlio. Barbara Toti aveva cinquantasei anni ed era amata in tutto il paese. Era una dipendente dell’Acea, l’azienda romana che si occupa di Energia e Ambiente. La donna è stata trovata esanime dal figlio nella sua casa via Giuseppe Mazzini.
Il giovane è stato allarmato dalle colleghe della madre che non vedendola e non rispondendo chiaramente al telefono, hanno subito allertato il ragazzo. Sono loro e tanti altri amici a definirla “gioviale, dinamica, amante della vita della natura e dello sport”. Era questo per gli altri, Barbara Toti che era anche una volontaria e una donna di buon cuore. Frosinone in queste ore è affranta dalla perdita della donna e si stringe attorno alla famiglia della 56enne.

La madre non risponde e la trova morta in casa
Non è finita qua perché Barbara Toti era anche una grande tifosa del Frosinone Calcio e raramente perdeva una partita della sua squadra del cuore. Tanti amici e suoi concittadini, dopo aver saputo della tragica notizia, hanno deciso di mandare un messaggio di cordoglio sulla bacheca Facebook della donna.

Da quello che si dice, anche se ancora non confermato ufficialmente, sembra che la dipendente Acea sia stata stroncata molto probabilmente da un malore durante la notte. La famiglia poi, tramite le onoranze funebri, ha fatto sapere che la data dell’ultimo saluto a Barbara Toti è fissata per mercoledì 18 ottobre, alle ore 15 presso la chiesa Sacro Cuore di Frosinone. La salma sarà tumulata nel cimitero di Genazzano.

Una morte, come dicevamo che ha lasciato un’intera cittadina senza parole. Una vicenda che ricorda la tragica morte di Fabio Torromeo, 19 anni, studente universitario fuorisede originario di Teano (Caserta) ma residente a Castelfranco di Sotto. Il suo corpo è stato trovato nel suo appezzamento in zona Tiburtino a Roma. A trovare il cadavere del ragazzo è stato il suo coinquilino che ha subito lanciato l’allarme.
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