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Un malore in ufficio, i medici non hanno potuto salvare Roberto. Lascia 3 figli piccoli

  • Italia

Aveva 50 anni Roberto Salvatori, è morto sul posto di lavoro nel pomeriggio di ieri per colpa di un infarto improvviso. A quanto si apprende l’uomo avrebbe accusato un malore senza particolari patologie a suo carico. Immediatamente è scattato l’allarme dagli uffici della ex Banca Marche in corso della Repubblica, nel piano occupato da Ubis, la società di servizi di Ubi-Intesa dove Roberto Salvatori lavorava nel centro città.

Momenti concitati, riporta il Resto Del Carlino,  prima che ci si accorgesse che era accaduto qualcosa anche perché il maceratese lavorava in una stanza da solo, non c’erano colleghi con lui che potessero accorgersi tempestivamente di quanto stava accadendo. A rivelare il dramma, intorno 18.3,  una guardia privata, notando una finestra rimasta aperta, ha voluto capire cosa stesse accadendo, ha informato la direzione della banca ed è andato a controllare, trovando così il dipendente. Continua dopo la foto


Ha provato prima a rianimarlo poi ha chiesto soccorso ai medici del 118. L’ambulanza, arrivata poco dopo, non ha potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. Insieme a medici paramedici in  banca sono arrivati anche gli agenti della polizia municipale, della Volante e della scientifica, che hanno condotto gli accertamenti del caso per chiarire l’accaduto. Ma i primi rilievi sembrano aver accertato che la causa di quella morte così improvvisa sia stata un malore fatale. Continua dopo la foto


La notizia si è immediatamente diffusa in città e  ha suscitato profondo dolore e costernazione nelle tantissime persone che conoscevano Salvatori, sposato con Francesca, anche lei dipendente della banca, e padre di tre figlie.  “Appassionatissimo di sport e in particolare di calcio, molto attivo nelle attività dei Salesiani e anche della società Robur, Salvatori aveva moltissimi amici, le tante persone che in diversi contesti avevano avuto modo di conoscerlo e di apprezzarlo per il suo carattere generoso, sempre sorridente, cordiale, aperto: era impossibile non volergli bene”. Continua dopo la foto

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Cordoglio tra i  i colleghi della banca, sia con i compagni di calcetto, sia con le altre famiglie che frequentano i Salesiani, sia con gli amici di sempre, era un punto di riferimento la cui perdita ha lasciato tutti senza parole. La data del funerale non è ancora stata fissata. Ad accompagnarlo nell’ultimo viaggio oltre alla moglie e le tre figlie, un intero paese.

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