La polemica sul pigiama in perfetto stile Auschwitz, poi ritirato, ha fatto tornare alla mente un altro caso simile. Anzi, identico. Perché nel 2007 Zara aveva messo in vendita una borsa che, tra i vari disegni, aveva anche una svastica. Inevitabile scattò l’ira della comunità ebraica mondiale. La catena spagnola di abbigliamento low cost pensava di cavarsela con tante scuse, ma non è andata così perché costretta a ritirare la collezione. Zara si giusitifò dicendo che nel disegno originale della collezione la svastica non era prevista e che probabilmente è stata inserita dal fabbricante indiano, paese dove il simbolo non ha alcuna valenza politica.
