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Loris, nessuno avvertì il padre: lo ha saputo tramite Facebook

Pietà, compassione o altro ancora, magari la comprensibile decisione presa in famiglia di dirgli solo di persona, una volta a casa, quello che è accaduto. O addirittura la disperata idea che si risolva tutto prima che lui lo sappia. 

Fatto sta che nessuno avverte Davide, il padre di Loris, per lunghissime ore. Alle quattro del pomeriggio di sabato scorso (l’allarme della scomparsa è stato dato poco prima dell’una) decide allora di muoversi il maresciallo di Santa Croce, Luigi Valenti. Comanda la stazione del paese da 18 anni, sa quali sono le parole giuste. Va da Veronica, la mamma di Loris, e la convince ad avvertire il marito. Davide con il suo camion è all’altezza di Perugia, sta andando a Nord. Chi lo conosce sa quanto gli sia caro quel figlio, sa quanti messaggini si scambiano mentre lui è lontano, quanti pensieri, quanti abbracci. E Davide non ha dubbi, fa marcia indietro e lascia a Napoli il suo camion, da lì un aereo per Catania. Ma intanto le ore passano. Alle cinque il cacciatore Orazio Fidone scopre il corpo, si scatenano i siti e le televisioni, ma nessuno trova la forza o il coraggio di chiamare ancora il papà di Loris, tanto meno Veronica. Saprà della morte di suo figlio, del piccolo amatissimo Loris, di quel furetto delle arti marziali, soltanto da un annuncio su Facebook, l’amico di un amico, una notizia rimbalzata da chissà dove.


Eppure in questa settimana di dolore e di perquisizioni, di sospetti atroci e anche di volgarità, Davide Stival, 29 anni, non s’è fatto né sentire né vedere. Solo ieri pomeriggio ha affidato al suo avvocato, Francesco Villardita, poche parole: «Veronica è una mamma speciale, non voglio che s’infanghi il suo nome». Ad una settimana dalla morte del piccolo Loris, il padre Davide Stival alza la voce per sostenere sua moglie e farle sentire tutto l’affetto possibile in un momento in cui il cerchio attorno alla donna sembra stringersi sempre di più. Le contraddizioni nel racconto fatto da Veronica agli investigatori e le telecamere che riprendono una situazione completamente diversa da quella messa a verbale dalla madre di Loris, non sembrano dunque scalfire la fiducia di questo giovanissimo padre, che sulle spalle già porta un peso enorme per la perdita del figlio. Un bambino, Loris, assai amato da Davide, racconta chi sta scavando nella vita della famiglia. I due avevano un rapporto molto forte ed era stato proprio il papà a regalare al piccolo il suo primo telefonino, in modo da potersi mandare i messaggi con Whatsapp quando lui era in viaggio con il suo camion.


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