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“È lei”. Liliana Resinovich, speranze finite. Il fratello della 63enne ha riconosciuto il cadavere

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Liliana Resinovich Morta Corpo Trieste

Adesso non ci sono purtroppo più dubbi. Il cadavere ritrovato alcuni giorni fa nella città di Trieste è quello di Liliana Resinovich. La signora, che aveva 63 anni, era sparita nel nulla il 14 dicembre scorso e il 5 gennaio era stato rinvenuto un corpo in una zona boschiva. In particolare, era stato ritrovato in due sacchi neri e la salma presentava inoltre due sacchetti di plastica in testa e stretti intorno al suo collo. Sin dall’inizio si era ipotizzato che fosse proprio lei la vittima, ma si attendeva l’ufficialità definitiva.

Ufficialità che è arrivata nelle scorse ore, quando si è data per certa la notizia del decesso di Liliana Resinovich. Il giorno della scomparsa la 63enne era uscita dalla sua abitazione per recarsi a casa di un amico. Qui avrebbe dovuto supportarlo in alcuni compiti domestici, come accadeva ormai da diverso tempo, ma non aveva mai raggiunto la sua destinazione. Gli aveva detto che avrebbe fatto un po’ di ritardo perché doveva andare in un negozio di telefonia, cosa che però non si è mai verificata.

Liliana Resinovich Morta Corpo Ritrovato Trieste


Dopo essere transitata nei pressi di un’attività commerciale, come testimoniato dalla titolare, tra le 8 e le 9 del 14 dicembre scorso, Liliana Resinovich era poi scomparsa nel nulla. Fondamentale adesso sarà l’esame autoptico alla quale la donna sarà sottoposta, infatti il medico legale ha deciso di effettuare l’autopsia nel pomeriggio dell’11 gennaio. A confermare l’identità della Resinovich è stato suo fratello, il quale ha rivelato agli inquirenti che si trattava proprio della sorella scomparsa quasi un mese fa.

Liliana Resinovich Morta Corpo Trieste

Il fratello di Liliana Resinovich ha preso visione di alcune immagini del cadavere della donna e ha riconosciuto subito quel corpo come quello della 63enne. Non si conosce dunque ancora la causa della sua dipartita, visto che dai primi esami non erano emersi segni che riconducessero ad una morte violenta. Tra le persone poste sotto interrogatorio nei giorni scorsi anche il marito Sebastiano, che finora non avrebbe convinto del tutto gli investigatori, alla luce di alcune dichiarazioni non troppo lineari.

Ovviamente ormai le indagini si sono trasformate nella ricerca del possibile autore dell’omicidio di Liliana Resinovich. Presumibilmente nelle prossime ore si accelereranno ulteriormente i tempi e saranno interrogate altre persone per provare a chiudere quanto prima il cerchio. Resta per il momento il dolore immenso della famiglia della vittima, che sperava sicuramente in un epilogo diverso.

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