Cadmio oltre i limiti, Lidl richiama il prodotto alimentare. Il Ministero della Salute ha segnalato il possibile rischio chimico in alcune confezioni da 1 kg, con data di scadenza febbraio 2025 e codice a barre 20505318. Il cadmio è uno degli elementi chimici che troviamo sul nostro pianeta, e da molti anni viene ormai utilizzato in moltissime produzioni di tipo industriale che vanno dai pesticidi, i principali responsabili dello spargimento nell’ambiente.
All’impiego nelle industrie in cui si lavorano i metalli fino all’utilizzo in tutti gli elettrodomestici, specialmente quelli di qualche anno fa che, spesso, venivano smaltiti illegalmente nell’ambiente. È componente comune anche delle pile. Il cadmio, elemento che sarebbe relativamente raro nella crosta terrestre e comunque sempre limitato in alcune zone (le miniere).

A causa di queste situazioni è diventato piuttosto comune nel terreno. È molto simile allo zinco, per struttura atomica, e per somiglianza viene assorbito da molti organismi animali e, soprattutto, vegetali. Questo rappresenta un problema non da sottovalutare, parlando di sicurezza alimentare.

Infatti, il cadmio è tossico sia in forma acuta (che però riguarda solamente chi ci lavora a contatto) sia, soprattutto, in forma cronica. A causa del suo accumulo nel fegato e nei reni della persona, che può provocare problemi irrisolvibili con il passare degli anni. il prodotto in cui sono state rilevate tracce di cadmio oltre i limiti consentiti un lotto di riso Carnaroli, a marchio Carosio.

Il riso Carnaroli ritirato è stato prodotto dall’azienda Curti srl, nello stabilimento di Valle Lomellina, in provincia di Pavia. Il ministero ha esortato i consumatori a non mangiare il riso che rientra in quel lotto ed a riportarlo al punto vendita per essere rimborsati.