Scoperta una ”super marjiuana”. Dopo che i carabinieri di Bagnoli hanno bloccato un pusher e due consumatori sono stati effettuati i test sulla sostanza stupefacente ed è stato verificato che il reagente per cannabinoidi è stato decisamente reattivo rispetto al solito. Sostanzialmente è accaduto che è stata venduta una ”supermarijuana” a prezzi maggiorati. I risultati venuti fuori dal Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti dell’Arma hanno confermato l’intuizione riscontrando il 16% di principio attivo (THC). Tanto, il 400% in più di quello normalmente presente nella marijuana (3-4 %).
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Di conseguenza si tratterebbe di una selezione particolare di piante probabilmente trattate in fase di coltivazione seguendo procedure che stimolano la produzione di principio attivo. Per quanto riguarda i protagonisti della vicenda si tratta di una giovane ragazza e di un uomo che volevano acquistare ”erba” e sono stati bloccati dagli agenti. In manette è finito il pusher, un 53enne già noto alle forze dell’ordine. I ragazzi hanno consegnato l’erba appena acquistata ai militari (15 euro al “pezzo”, il doppio rispetto i prezzi noti della marijuana).