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Meteo Italia, l’annuncio di Mario Giuliacci: le previsioni

  • Italia

Il maltempo si abbatte sull’Italia nella prima parte di dicembre. Una lunga fase di instabilità attraversa il paese e porta piogge e neve. La prima fase del maltempo inizia con il fine settimana del 3 dicembre: una perturbazione intensa proveniente dal Mediterraneo Occidentale spinge le piogge sulle regioni centrali: abbondanti precipitazioni si stanno riversando al Nord e nelle regioni centrali tirreniche, prima di lasciare spazio a un generale miglioramento del tempo nella giornata di lunedì 5. Prevista anche neve a partire da 700-1000 metri. 

“Gli ultimi aggiornamenti meteo confermano con estrema sicurezza: siamo alle porte di una lunghissima fase instabile! Un avvio di dicembre ricco di piogge e nevicate, a quote molto basse”, scrive Giuliacci sul suo sito. “Una serie di fronti freddi, sospinti da aria gelida in discesa di origine polare, investirà buona parte del Vecchio Continente, Italia compresa. Con questo tipo di configurazione meteo non c’è il minimo dubbio che le condizioni del tempo saranno sempre instabili, in particolare sulle regioni del Centro-Nord (più protetto invece il Sud). Come accade sovente in questi casi, se la discesa di aria gelida sarà marcata si creeranno le condizioni ideali per avere precipitazioni nevose fino a bassissima quota”, prosegue l’esperto.

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Meteo Italia, neve in arrivo anche a quote basse

La tregua dal maltempo non sarà lunga e durerà solo all’inizio della prossima settimana, complice un debole rialzo della pressione atmosferica sul Mediterraneo che favorirà qualche giornata con tempo più soleggiato e asciutto. Da mercoledì 7 dicembre arriva una perturbazione intensa che porta pioggia al nord, regioni tirreniche e Sardegna.

Ponte dell’Immacolata caratterizzato da tante precipitazioni soprattutto all’estremo Nord Ovest, regioni tirreniche e Sardegna. Neve sull’arco alpino oltre 500-1000 metri e saranno coinvolte le vette appenniniche più alte. In linea di massima il mese di dicembre dovrebbe essere particolarmente movimentato a livello sinottico e piuttosto dinamico rispetto allo scorso anno.

Il tutto è dovuto alla sostanziale assenza di anticicloni duraturi sul Mediterraneo e sulla nostra Penisola potrebbero istaurarsi soventi episodi perturbati incalzati da regimi ciclonici fino alle porte di Natale, con piogge e nevicate, soprattutto queste ultime sono preziose per le regioni del nord che sono quelle più sofferenti di deficit idrico. Va detto che si tratta di una tendenza e che andrà monitorata nei prossimi giorni con analisi più approfondite.


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