Le strade italiane continuano a macchiarsi di sangue. In un terribile incidente a Rivolta d’Adda, nel cremonese, è morto un ragazzo di 24 anni. Era in sella alla sua moto ed è stato vittima di una dinamica assurda. I centauri sono tra le vittime più numerose della strada anche, per una volta, i numeri sono in discesa. Nel 2023 infatti è calata la mortalità tra i motociclisti (734 vittime, pari a un calo del 6% su base annua) e tra i conducenti di ciclomotori (68 vittime, -2,9%).
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Tra le 734 vittime in moto, oltre la metà (il 51,1%) ha perso la vita nel corso di una collisione con un’autovettura, ma continua a essere molto importante la quota di chi muore nel corso di un incidente solitario, quindi da imputare alla responsabilità del motociclista stesso: sono il 32,7% del totale.

Cremona, moto tampona tir e si schianta contro auto: morto 24enne
Di gran lunga minori gli incidenti mortali per collisioni contro autocarri (6,8%), altre moto (4,5%) e mezzi pesanti (3,1%). In sostanza, i peggiori nemici dei motociclisti restano l’auto e, purtroppo, se stessi. Stavolta, fatale, una disattenzione e tanta sfortuna. Poca dopo le 10.30 nel tratto di strada che da Pandino porta a Rivolta d’Adda, il centauro ha centrato un camion.

Secondo le prime ricostruzioni, il giovane, in sella alla sua Triumph 675, triple avrebbe tamponato un camion per il trasporto di scarti industriali che lo precedeva, perdendo il controllo del mezzo. A quel punto la moto è finita improvvisamente nel lato opposto della carreggiata dove si è trovata davanti a una Mercedes Gla: l’autista non ha avuto il tempo neanche per provare a scartare il 24enne, colpendolo in pieno a tutta velocità.

Sul luogo dell’incidente sono arrivati subito un’ambulanza e un’automedica ma i soccorritori non hanno potuto far altro che constatare il decesso del motociclista: l’impatto frontale tra auto e moto è stato così duro che il 24enne è morto sul colpo