Incidente Frecce Tricolori a Torino, il dolore del pilota Oscar Del Dò. La tragedia è avvenuta nel pomeriggio di ieri, sabato 16 settembre, quando l’aereo Pony 4 delle Frecce Tricolori è caduto incendiandosi e investendo un’auto. Sulla macchina stavano viaggiando in quattro, padre, madre e i due figli: purtroppo ad avere la peggio è stata la piccola Laura Origliasso di 5 anni.
“Il fratellino di 12 anni ha trascorso una notte tranquilla – fanno sapere dall’ospedale di Torino – Ieri sera è stato sedato in termini precauzionali in Rianimazione del Regina Margherita e medicato per le ustioni che hanno interessato quasi il 30% del suo corpo. Attivato anche per lui supporto psicologico dedicato con psicologa esperta per i casi pediatrici. Le condizioni cliniche complessive sono buone e lo stato generale non lascia preoccupati”. Ora a parlare è il pilota Oscar Del Dò che non si dà pace.

Il pilota sotto choc: “Non ho visto la macchina di Laura”
Dopo l’incidente, avvenuto durante un’esercitazione in vista del centenario dell’Aeronautica all’Aeroclub di Torino, il pilota dell’aereo MB.339 Oscar Del Dò ha rilasciato alcune dichiarazioni a La Stampa: “Ho tenuto finché ho potuto, poi ho dovuto lanciarmi sennò mi sarei schiantato con l’aereo”. Quando ha capito che c’era un problema al motore il pilota lo ha comunicato al caposquadra. Subito dopo ha iniziato la procedura per uscire dall’abitacolo ed è riuscito ad evitare il centro abitato di San Francesco al Campo.

Purtroppo, però, in quel momento stava passando la macchina con la piccola Laura che è stata sbalzata in aria e capovolta. Sulle cause dell’incidente non è ancora stata fatta chiarezza, le prime ipotesi parlano di un ‘bird strike‘ ovvero uno stormo di uccelli che ha colpito il motore dell’aereo provocandone l’avaria.


Ai suoi superiori il pilota Oscar Del Dò ha dichiarato: “Non ho visto quella macchina”. Piuttosto scosso e turbato il maggiore ha detto: “Sono profondamente addolorato per quello che è successo, sto solo pensando alla piccola Laura”. La procura di Ivrea ha aperto un’inchiesta per disastro aereo e omicidio colposo. Sul luogo della tragedia c’è anche il procuratore capo di Ivrea, Gabriella Viglione. Le indagini sono state affidate ai carabinieri del comando provinciale di Torino. C’è da verificare se realmente si sia trattato di un impatto con uno stormo di uccelli oppure se la causa dell’incidente sia un’altra.
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