Sono ancora negli occhi di tutti le immagini del terribile incidente che sabato 16 settembre ha coinvolto un aereo delle frecce tricolori durante un’esercitazione nei pressi dell’aeroclub di Caselle a Torino. A distanza di giorni parla Paolo Origliasso, il padre di Laura: la piccola vittima di 5 anni appena morta per una terribile casualità, l’auto sulla quale viaggiava era stata centrata da un rottame in fiammae. Un dolore intenso al quale aveva voluto partecipare, con una nota, anche la presidente del consiglio Giorgia Meloni: “Sono sconvolta da quanto è accaduto oggi nell’aeroclub di Caselle a Torino durante un’esercitazione delle Frecce Tricolori”.
“La morte della piccola Laura Origliasso in seguito al terribile schianto di uno dei velivoli della Pattuglia Acrobatica Nazionale mi addolora profondamente e mi lascia senza parole”, aveva aggiunto. “A nome mio e di tutto il Governo – continua la nota – esprimo vicinanza e cordoglio alla famiglia della bimba deceduta e rivolgo i miei auguri di pronta guarigione ai suoi genitori, e al suo fratellino rimasti feriti in questa tragedia“.

Incidente frecce tricolori, parla Paolo: il papà della piccola vittima
Intanto le indagini continuano: “Stiamo procedendo all’acquisizione di tutti i dati tecnici – conferma la procuratrice capo di Ivrea, Gabriella Viglione a Repubblica – per cercare di ricostruire nei dettagli quando accaduto”. Decisiva potrebbe essere la testimonianza di papà Paolo: “Ho sentito un forte sibilo e subito dopo ho visto l’esplosione nell’aeroporto”, racconta. Poi l’impatto con il rottame.

Forte ma non devastante, tanto che Paolo è riuscito a liberare la moglie e il figlio maggiore: “Poi l’abitacolo si è riempito di fiamme e fumo – ha ripetuto disperato l’uomo -. Non sono riuscito a salvare Laura. Non sono riuscito a sganciare il seggiolino”. Purtroppo per Laura non c’era stato nullo da fare i genitori se la sono cavata con ustioni di secondo grado.

Da capire resta cosa sia successo davvero. E non sarà facile né avverrà in tempi brevi. Le registrazioni dovranno essere verificate. Un audio diffuso sui social parla di un possibile rischio di impatto con gli uccelli, che è probabilmente la causa che ha provocato il guasto al motore della Freccia Tricolore: rischio che sarebbe stato ignorato dai piloti della pattuglia acrobatica. “È un audio che non è agli atti – sottolinea la procuratrice – perché non sappiamo chi è l’autore e nemmeno se è autentico”