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“Perché morte così tante persone”. Incidente bus Mestre, si scopre il motivo della strage

  • Italia
Incidente Autobus Mestre

Sono ancora tutti costernati per il gravissimo incidente dell’autobus a Mestre, costato la vita a 21 persone. E ora si è scoperto perché siamo in presenza di una vera e propria strage. In tanti si sono domandati per quale motivo siano morti così tanti passeggeri e, stando alla ricostruzione che si sta facendo in queste ore e che è stata ripresa dal sito Fanpage, c’è una motivazione ben specifica. Un destino che purtroppo è stato davvero terribile.

Dopo l’incidente con protagonista l’autobus a Mestre, stanno inoltre parlando i vari testimoni che hanno assistito alle scene apocalittiche. Ma ora a rompere il silenzio è stato anche Alexander Lomakyn, ucraino di 38 anni attualmente ricoverato nel reparto di chirurgia toracica dell’ospedale all’Angelo di Mestre, si chiede di chi sia la responsabilità della morte del padre. Racconta: “Ero andato a Venezia con il mio papà. Dopo il boato l’ho perso di vista. Speravo che anche lui riuscisse a salvarsi. Chi è responsabile per la sua morte?”. Di quei momenti ha un ricordo lucido: “Ho sentito un boato, come un terremoto”.

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Incidente Autobus Mestre


Incidente autobus a Mestre, perché sono morte così tante persone

Secondo quanto è stato finora stabilito, l’incidente dell’autobus di Mestre avrebbe avuto questa dinamica: è precipitato nel vuoto dal cavalcavia di Marghera da un’altezza di poco inferiore ai 10 metri, 9,40 per l’esattezza. L’autista ha fatto una manovra a destra per cause in corso di accertamento, si ipotizza infatti anche un suo malore. Si è scontrato contro il guardrail e poi è caduto nel punto di sfogo dello stesso. E poi è emersa la verità sui motivi che hanno provocato così tante vittime.

Incidente Autobus Mestre

Il bus è caduto proprio sul tetto e non sul suo fianco, quindi è stata proprio questa dinamica ad aver causato i 21 morti. In caso contrario, avrebbero potuto esserci meno decessi. Ovviamente per avere definitiva contezza di quanto successo, saranno fondamentali tutte le immagini delle telecamere di videosorveglianza, che hanno filmato l’incidente. Il guardrail era formato da tre tubi di ferro, troppo poco per bloccare il bus.

Intanto, il presidente della regione Veneto, Zaia, ha fatto il punto della situazione sui feriti: “Attualmente risultano ricoverati presso gli ospedali del Veneto 15 pazienti coinvolti nell’incidente del pullman a Mestre. Dieci di loro sono in reparti ad alta intensità di cura (terapie intensive), 4 nei reparti di chirurgia, 1 in pediatria”.


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