Grave incidente stamani 4 agosto sulla A12. Per causa ancora da accertare un’auto è uscita di strada al km 21 tra Cerveteri e Torrimpietra. Troppo gravi le ferite riportate l’uomo, Maurizio Saltali di 61 anni di Ladispoli, è morto praticamente sul posto. Sul posto sono arrivati immediatamente i sanitari del 118, i Vigili del Fuoco, le pattuglie della Polizia stradale e il personale della Direzione 5° Tronco di Fiano Romano di Autostrade per l’Italia.
Secondo le prime informazioni, il corpo sarebbe stato rinvenuto a diversi metri di distanza: l’ipotesi è che sia stato sbalzato fuori dall’abitacolo durante l’incidente. Invano i soccorsi hanno tentato di rianimarlo: l’uomo era già morto e i sanitari non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso. Una vera e propria tragedia, alla quale hanno assistito impotenti gli altri automobilisti che circolavano questa mattina.
Incidente sulla A12, dinamica da accertare
Non è chiaro il motivo per il quale in conducente abbia perso il controllo della vettura, se per un malore, un colpo di sonno, una distrazione, o un guasto meccanico. Molto conosciuto in città, sono già tante le manifestazioni di dolore giunte in paese. Per quanto concerne l’incidente di stamani, la Polstrada di Ladispoli sta cercando di ricostruire l’accaduto.
Al momento il corpo di Maurizio Saltali è all’obitorio del San Paolo di Civitavecchia a disposizione della magistratura ma già domani potrebbe essere riconsegnato ai familiari. Quello di Ladispoli è solo l’ultimo incidente di una lunga serie. Poche ora prima, a Ranica, uno schianto era costato la vita a un 25 enne. Daniele Gandossi è morto a soli 25 anni.
“Secondo le prime ricostruzioni della polizia stradale, -si legge sul quotidiano di Bergamo – una Yaris grigia, guidata da una donna di 78 anni, proveniva da Alzano Lombardo diretta a Bergamo e pare stesse svoltando per entrare nel parcheggio di fronte al bar ‘Le Torrette’. La donna aveva quasi terminato la svolta quando è arrivata la Ducati guidata da Daniele Gandossi, che proveniva dalla direzione opposta alla sua: l’impatto è stato inevitabile”.