Un nuovo lutto ha colpito il mondo del giornalismo: è morta, a 55 anni, la giornalista torinese Vera Schiavazzi. Si è sentita male ad Asti, durante il suo giorno libero. Trasportata d’urgenza all’ospedale Molinette di Torino, è deceduta per colpa di una dissezione aortica. Lascia il marito e due figli di 18 e 21 anni.
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La Schiavazzi aveva diretto per 11 anni il Master di Giornalismo di Torino e, di recente, era tornata a scrivere per Repubblica, testata per la quale aveva lavorato già dal 1989 al 2000. Il giornalismo era stato la sua passione da sempre, non a caso aveva iniziato a scrivere appena terminato il liceo collaborando con il quotidiano Stampa Sera e l’emittente televisiva torinese Grp. Praticante alla Gazzetta del Popolo dal 1982, nel 1983 inizia a collaborare col Messaggero. Nel 1985 viene assunta dall’agenzia giornalistica Agi. Nel 1989, con l’apertura dell’edizione torinese, passa a Repubblica. Dal 2000 diventa libera professionista e collabora per varie testate: Marie Claire, Gioia e Panorama, per citarne alcune. Nel 2008 vince il Premio Cronista 2008 Passetti – Città di Viareggio per i suoi reportage sul rogo della ThyssenKrupp. “E’ stato un mestiere, il mio, molto bello e abbastanza difficile”, diceva di recente a proposito della sua esperienza da coordinatrice del Master in Giornalismo di Torino. “L’ho lasciato in giugno perché nonostante un’età non proprio da adolescente – aggiungeva – avevo desiderio di tornare a vedere una redazione, tutti i giorni”.