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Giuliano, morto a 18 anni durante lo stage: la notizia choc dopo il decesso

  • Italia
Giuliano De Seta morto da stagista, no risarcimento per i genitori

Giuliano De Seta è lo studente 18enne di Ceggia morto in un incidente, lo scorso 16 settembre, durante l’alternanza scuola-lavoro in fabbrica. Il giovane si trovava all’interno della Bc Service, l’azienda specializzata nella piegatura dei metalli opera a Noventa di Piave in provincia di Venezia.

Secondo la ricostruzione il giovane si trovava da solo nel pressi di un macchinario quando una lastra di ferro si era staccata da un cavalletto e l’aveva colpito agli arti inferiori. L’ambulanza con i medici del Suem lo aveva portato in ospedale ma lui era morto poco dopo. Giuliano De Seta, residente a Ceggia (Venezia) frequentava il quinto anno di un istituto tecnico di Portogruaro. L’ingresso in azienda era arrivato con un progetto di alternanza scuola-lavoro.

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Giuliano De Seta morto da stagista, no risarcimento per i genitori


Giuliano De Seta morto da stagista, nessun risarcimento per i genitori

Il decesso è avvenuto il 16 settembre 2022. Oggi la notizia data dai genitori del giovane. Non riceveranno alcun risarcimento da parte dell’Inail. La norma prevede che venga elargita una somma di denaro solo nel caso in cui la vittima sia inquadrato come operaio della ditta dove stava svolgendo il periodo obbligatorio e non come stagista. Cosa che invece avviene se la vittima è un “capofamiglia”, spiega il Gazzettino.

Come conferma il loro legale Luca Sprezzola all’Ansa, i genitori di Giuliano De Seta possono ottenere un risarcimento assicurativo: “La circostanza che l’Inail non potrà procedere con l’indennizzo non significa che il risarcimento alla famiglia non ci sarà: sono già state attivate le pratiche da parte dell’assicurazione dell’azienda e da quella della scuola. Tuttavia, come si può ben immaginare, questo è l’ultimo dei pensieri della famiglia, impegnata soltanto a invocare giustizia e chiarezza su quanto avvenuto”.

Il risarcimento da parte dell’assicurazione potrà avvenire solo “quando i loro clienti da indagati passeranno nella condizione di imputati. In quel momento si potrà affrontare la questione dell’indennizzo, che sarà certamente riconosciuto. Non accadrà invece tramite l’Inail perché non è l’istituto titolato a farlo”, ha concluso il legale dei genitori di Giuliano De Seta.


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