Ritrovamento choc in un dirupo. Giovanni Iannacito si era allontanato dalla casa di riposo “Samnium- Istituto Salubritas” lo scorso 29 maggio. Da quel giorno nessuna traccia del 64enne. Scattano le ricerche poi conclusasi a distanza di tempo con il ritrovamento choc del corpo ormai privo di vita.
Giovanni Iannacito, il ritrovamento del cadavere in fondo a un burrone a Montaquila, in prossimità di un fiume, a qualche chilometro di distanza dalla Rsa “Samnium – Istituto Salubritas”. L’anziano di 64 anni era originario di Villa San Michele (Vastogirardi).
Giovanni Iannacito, il ritrovamento del cadavere nel burrone
Stando a quanto si apprende dalle testate giornalistiche locali, sarebbero stati i Vigili del fuoco e gli uomini del Soccorso Alpino a trovare il corpo privo di vita di Giovanni Iannacito. Ad indicare il luogo è stata la borsetta di Iannacito e il suo dispositivo medico che era solito portare con sé. E poco dopo il ritrovamento, sul posto sono accorsi anche i carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Venafro per procedere nei rilievi.
Le operazioni sarebbero andate incontro a non poche difficoltà. Infatti i Tecnici del Soccorso Alpino e gl uomini della squadre dei Vigili del fuoco si sarebbero calati a più riprese lungo il dirupo prima di giugnere al drammatico ritrovamento del cavadere di Giovanni Iannacito.
Solo dopo il recupero, sarebbe avvenuto il trasferimento della salma in ambulanza presso l’obitorio di Isernia, in modo da metterla a disposizione del magistrato per gli accertamenti di rito. Le operazioni si sarebbero concluse intorno alle 19.30. Si indaga sulle esatte dinamiche che avrebbero portato Giovanni Iannacito ad allontanarsi dalla casa di riposo, al fine di chiarire eventuali responsabilità del personale della struttura in cui Giovanni era ospite. Si resta in attesa di ulteriori aggiornamenti sul caso.
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