Tragedia a Caccamo, paese in provincia di Palermo, un uomo di 33 anni, Giovanni Galeone, è morto a 33 anni vittima di un malore improvviso. A quanto si apprende Giovanni si trovava invece nella sua abitazione quando ha iniziato ad accusare i primi sintomi di un male che in pochi minuti lo avrebbe portato via.All’arrivo dei soccorsi infatti per lui non c’era più niente da fare.
“Chi ha conosciuto Giovanni Galeone sa che era un ragazzo d’oro, educato e rispettoso, maturo e umile, è una grande perdita per la nostra comunità”. questo tra i messaggi di cordoglio arrivati alla famiglia. La sua morte ha gettato nel dolore e nello sgomento tutta la sua famiglia e un’intera comunità. Il povero Giovanni infatti è morto nell stesso giorno in cui suo fratello Giorgio morì a causa di un incidente a cavallo. Esattamente 20 anni prima, ovvero nel 2001.
Tantissimi, come detto, i messaggi di cordoglio arrivati per Giovanni Galeone in un misto di rabbia è frustrazione. “Morte naturale, ovvero??? È morto per anzianità?? Non è naturale morire a 33 anni. Se ha avuto un infarto allora si deve scoprire cosa lo ha provocato. Dovremmo fare la guerra, vogliamo la verità, non si può accettare e soprattutto quanta altra gente deve ancora morire per aprirci gli occhi??? Povero ragazzo. Condoglianze alla famiglia”.
Il fenomeno delle morte improvvisa, come nel caso di Giovanni Galeone, è purtroppo un episodio non raro come si potrebbe pensare. La morte improvvisa può essere causata da malattie strutturali o funzionali del muscolo cardiaco che esitano, nella maggior parte dei casi, in un’aritmia fatale chiamata fibrillazione ventricolare.
Nella popolazione giovanile, le cause di morte improvvisa possono essere sia congenite (es. cardiomiopatie, malattie dei canali ionici, anomalie congenite delle coronarie o delle valvole cardiache) sia acquisite (es. miocarditi). Oltre il 50% delle morti improvvise giovanili (sotto i 35 anni) è dovuto alle cardiomiopatie.