Gianmarco e Valentina Murgia, la notizia più tragica: scomparsi e trovati morti. Padre e figlia, rispettivamente 64 anni di Giba che gestiva una pizzeria a Masainas, e 34, residente in Germania ma in Sardegna per le vacanze, erano usciti per una battuta di pesca al largo di Sant’Antioco, sulla costa sud occidentale della Sardegna.
Non si avevano più notizie da sabato sera, come spariti nel nulla con la loro barca dopo essere partiti da Porto Pino per un’escursione. Nel pomeriggio di lunedì 17 ottobre, poi, la fine delle speranze per i due, dopo gli appelli della famiglia per partecipare alle ricerche. Prima è stato trovato il corpo della figlia, poi quello del padre.
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Gianmarco Valentina Murgia trovati morti in mare
Per le ricerche di Gianmarco e Valentina Murgia sono stati impiegati un velivolo ATR42 della guardia costiera, un elicottero A-109 dei carabinieri di Elmas e un elicottero AW 139 del nucleo aereo guardia costiera di Decimomannu, oltre a una motovedetta della guardia costiera di Cagliari e a due di Sant’Antioco: i corpi erano a qualche miglia dal punto in cui per l’ultima volta sarebbero stati localizzati dai segnali dei loro cellulari.
Ma non c’è ancora nessuna traccia della barca, che si continua a cercare. Lui, si legge sul sito Today, era un navigatore esperto e molto prudente e aveva addosso jeans e scarpe al momento del ritrovamento; lei era scalza e nessuno dei due aveva il giubbotto di salvataggio. Conoscevano bene quel tratto di mare e non è chiaro cosa possa averli sorpresi, anche perché il giorno della tragedia il mare era calmo, tirava solo una leggera brezza di maestrale.
La comunità di Giba è sotto choc per Gianmarco e Valentina Murgia. Il sindaco Andrea Pisanu, che preannuncia il lutto cittadino, scrive che “nulla avrebbe potuto far presagire ciò che sarebbe successo. Non esistono parole adeguate per confortare i familiari né per descrivere la profonda tristezza che pervade ciascuno di noi. Non resta che stringerci attorno a Lina, Morena e Vincenzo nonché ai familiari tutti, in questo momento di atroce dolore”.