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“Viviana è stata uccisa”. Giallo di Caronia, lo sfogo del padre della dj

Nuove dichiarazioni importanti e molto forti sono state fatte dal papà di Viviana Parisi, la dj morta a Caronia insieme al figlio Gioele. La famiglia della donna non ha più dubbi da tempo: non crede assolutamente all’ipotesi che lei abbia ucciso il piccolo, prima di suicidarsi, bensì ritiene che sia stata ammazzata da qualcuno. Inoltre, aspre critiche sono state riservate anche agli investigatori, infatti il genitore di Viviana ritiene che ci siano state indagini troppo superficiali.

Fa riferimento a dei veri e propri errori che avrebbero addirittura compromesso la ricerca della verità dei fatti. Il signor Luigino Parisi è stato ospite oggi, mercoledì 7 ottobre, della trasmissione ‘Storie Italiane’ di Eleonora Daniele. Nella sua intervista ha fornito la sua versione. Le sue parole sono chiarissime e non hanno bisogno di ulteriori spiegazioni. Secondo l’uomo, la figlia è stata uccisa e poi lasciata nei boschi del comune siciliano. Ha anche rivelato alcuni retroscena. (Continua dopo la foto)


Parisi ha quindi affermato davanti alle telecamere Rai: “Volevano chiudere subito il caso classificandolo come omicidio-suicidio. Nel giorno in cui è stata denunciata la scoperta di mia figlia e di mio nipote sono stati chiamati perché mia figlia si era dispersa nel bosco e sono stati bloccati dalla polizia a Sant’Agata di Militello fino a notte fonda mentre, invece, sarebbero potuti arrivare sul posto e avrebbero potuto trovare mia figlia e mio nipote vivi”. Dello stesso parere il marito di Viviana. (Continua dopo la foto)

Daniele Mondello è sicuro del fatto che le ricerche non siano andate nel modo giusto, infatti sono stati segnalati ritardi ingiustificati. Lui insieme ad altri volontari si misero alla ricerca dei due scomparsi, ma purtroppo furono rinvenuti solo i cadaveri. Proprio qualche giorno fa le analisi sul corpo di Viviana hanno fatto emergere un ulteriore dettaglio che non va in alcun modo tralasciato al fine di ricostruire la dinamica della tragedia. Dalle analisi è emersa la presenza di un morso sul braccio della donna. (Continua dopo la foto)

E da quanto riportato su Il giornale di Sicilia, le tracce dei morsi si troverebbero all’altezza del gomito e della caviglia. Trattasi con molta probabilità della dentatura di alcuni cani, aspetto che andrebbe a risollevare l’ipotesi sulla presunta aggressione avvenuta sui corpi da parte di un branco, sostenuta da sempre anche dalla famiglia Mondello.

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