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Giallo di Caivano, svolta choc nelle indagini: un arresto a 2 anni dalla morte della piccola Fortuna Loffredo, volata giù dal balcone. Ecco chi è il presunto assassino

 

Giallo sulla morte della piccola Fortuna Loffredo, la bambina morta al parco Verde di Caivano cadendo giù dal sesto piano dell’edificio dove abitava con la madre arriva una svolta nelle indagini: un arresto per omicidio.

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Come si legge su Repubblica, si tratta Raimondo Caputo, il convivente della madre dell’amica del cuore della bambina, che aveva solo 6 anni, e di Antonio Giglio, un bimbo morto in circostanze analoghe un anno prima di Fortuna. L’uomo è già recluso con l’accusa di violenza sessuale in un altro procedimento, aperto proprio dopo la tragica morte della piccola Fortuna.

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I fatti. La Loffredo era precipitata dalla terrazza al sesto piano il 24 giugno 2014. Sulle prime si è pensato a un tragico incidente ma poi, col passare del tempo e incrociando i dati, ha preso corpo l’ipotesi di un mostro presente proprio nel palazzo del Parco Verde. Appena un anno prima, poi, un altro bambino – Antonio Giglio – era morto precipitando giù dallo stesso palazzo ma dal balcone di casa. Poi l’autopsia sul corpo della bimba aveva confermato che Fortuna aveva subito ”abusi reiterati”, quindi il sospetto – sia da parte della Procura che dalla madre, Domenica Guardato – sempre più reale che la bambina – ma forse anche gli altri bimbi di Parco Verde – fosse rimasta coinvolta in un giro di pedofilia.

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La donna, d’altronde, ha sempre puntato il dito contro gli inquilini dell’edificio: ”Il mostro è nel nostro palazzo, è impossibile che nessuno abbia visto. Chi sa parli”, aveva detto mesi dopo la morte della piccola. Nel corso delle indagini, poi, condotte dai carabinieri con il coordinamento della Procura di Napoli Nord, sono state arrestate due persone per abuso di minori. Nel processo, si legge ancora su Repubblica, la mamma e i familiari della bambina sono assistiti dagli avvocati Gennaro Razzino, Luca Zanchini, Angelo e Sergio Pisani. ”Abbiamo avuto sempre fiducia, la mamma di Fortuna e io, che si sarebbero individuati i responsabili. Complimenti agli investigatori”, ha commentato l’avvocato Razzino.

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Il giallo di Caivano si infittisce: la migliore amica della piccola Fortuna Loffredo ha visto qualcosa o qualcuno? Forse. Ma qualcuno sembra averle impedito di parlare…

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