Furto con bottino record a casa del giornalista Rai. Ad entrare nella sua abitazione, in piena notte e mentre il giornalista e la moglie dormivano, “ladri professionisti – spiega al Messaggero -, che probabilmente conoscevano la casa”. E, come spesso succede in questi casi, la tenevano d’occhio da un pezzo. L’estate, poi, è una stagione di picco per i furti in casa: i ladri approfittano dell’assenza più o meno prolungata dei proprietari per entrare nelle abitazioni e appropriarsi di beni preziosi e, con essi, anche della serenità dei legittimi proprietari.
Esistono diverse strategie per ridurre al minimo la possibilità di trovare brutte sorprese al rientro in casa. Non tutte sono efficaci allo stesso modo ma, in ogni caso, non è mai consigliabile affidarsi solo alla buona sorte quando di mezzo c’è la sicurezza di beni e persone. Secondo un articolo pubblicato da SkyTG24, “in Italia avvengono più di 14 furti in casa ogni ora, 340 al giorno, oltre 124.000 ogni anno […] soprattutto d’estate. […]”.

Furto in casa dell’ex giornalista Rai Domenico Del Giudice
Inoltre, secondo la stessa indagine, emerge che “quasi 7 italiani su 10 temono di subire un furto in casa”. Ad entrare a far parte della statistica, suo malgrado, è un volto del giornalismo che non ha bisogno di presentazioni. Si tratta di Domenico “Mimmo” Del Giudice, 85 anni, giornalista parlamentare in pensione della Rai e Ansa, ex vaticanista e un passato anche da inviato in Somalia

Racconta al Messaggero: “Siamo andati a dormire la sera come sempre ed eravamo in camera da letto. Verso le sei del mattino mia moglie si è svegliata e come ha messo piede fuori dalla stanza ha iniziato a urlare: “Qui è un pandemonio Mimmo”. Si riferiva alla casa messa completamente a soqquadro. Abbiamo subito chiamato il 112 e aspettato le forze dell’ordine”.

E ancora: “Chi è entrato forzando una tapparella, cercava i mazzi delle chiavi, quelle mie e di mia moglie. Erano appoggiati su degli svuota-tasche. E ci siamo accorti che era sparita la chiave della cassaforte. Quando abbiamo controllato non c’era più niente dentro: avevano ripulito tutto, tutti i preziosi che sono anche i ricordi di una vita. Il valore esatto direi che è inestimabile. Nel senso che si tratta di gioielli che io, da sempre appassionato, ho fatto realizzare in 63 anni di splendida vita insieme, per mia moglie. Si tratta di pezzi realizzati in maniera originale con oro, brillanti e diamanti”. La cifra ipotizzata si aggira sul milione di euro.